Consiglio: sarà il Comune a gestire le strisce blu. Poi la sospensione
La seduta del Consiglio comunale di ieri sera è stata interrotta a metà per assenza del numero legale. Questa sera, alle 19, si riparte dalla discussione del punto 7), relativo alle aliquote Imu, su cui il Pd ha preannunciato battaglia. Ieri, intanto, l’aula ha determinato l’affidamento in house del servizio relativo alla realizzazione dei parcheggi a pagamento: dopo la deliberazione di giunta, che aveva deciso per l’istituzione delle strisce blu nella borgata di Punta Secca, e la proposta (andata a vuoto) di Agnello di ritirare il punto, si è passati alla trattazione. Dopo una richiesta di sospensione da parte della consigliera Galuppi, Cappello ha chiesto alla segretaria di esplicitare il contenuto della delibera e la stessa afferma che “la giunta ha il potere di chiedere il servizio riguardante le strisce blu, mentre il Consiglio decide come istituirle poiché il servizio ha rilevanza economica”. Quindi, essendo il servizio già attuato, l’aula può solo scegliere se esternalizzarlo, affidandone l’attuazione a una ditta esterna, oppure gestirlo in house, attraverso i componenti della polizia municipale.
Intervengono varie sospensioni allo scopo di incidere sulla scelta fatta, che Agnello contesta a gran voce per il metodo antidemocratico. Il sindaco Barone fa verbalizzare la questione e afferma che non votare quel punto equivale ad assumersi delle responsabilità che dovranno essere chiarite dai consiglieri nelle sedi adeguate. Alla fine, si vota: 7 voti favorevoli e 3 contrari (Santodonato, Candiano e Gravina). Passa l’opzione b: il servizio, a differenza degli ultimi due anni, sarà effettuato in house. Poco prima lo stesso Agnello aveva ottenuto di anticipare il punto 13), un’interrogazione sui parcheggi a Punta Secca, trasformandola in mozione (proposta accolta con 7 voti a favore). Il sindaco, rispondendo alle sollecitazioni del capogruppo di Liberi di Scegliere, aveva confermato quanto detto a mezzo stampa: cioè di aver fatto un contratto d’affitto per il parcheggio vicino alla Conad, all’ingresso della borgata, e di aver creato degli stalli in altre zone fra Caucana e Casuzze. A breve, inoltre, si saprà se il parcheggio a pagamento verrà aperto. Si attendono risposte dal proprietario.
All’inizio dei lavori si era proceduto al sorteggio dei revisori dei conti attraverso un programma rilevatore di numeri. Vengono sorteggiati prima i tre revisori, poi i cinque supplenti. Questo l’esito: Di Lena Francesco, Tumbiolo Alberto e Pizzo Luisa. Di Lena Francesco diventa presidente del collegio perché, seppure abbia quattro incarichi come Tumbiolo, ha esercitato l’attività in comuni con un maggior numero di abitanti, mentre il terzo revisore ha avuto solo tre incarichi. Gli altri cinque supplenti sono: Trifirò Salvatore, Mileti Antonio, Scaturro Basilio Antonio, Marisca Carmelo e Cambria Giuseppe.
Ottiene il via libera il regolamento di polizia mortuaria. Relativamente alle linee guida per la collocazione di vasi e fioriere al cimitero comunale (fuori dalle aree concesse dal Comune), la consigliera Galuppi ha proposto un emendamento per aggiungere, alla tipologia di fioriera richiesta dal comune, un’altra tipologia più commerciale e di più facile reperimento. L’ingegnere Occhipinti ha sottolineato di non poter dare sfavorevole in merito alla richiesta, pur sottolineando che la tipologia di fioriera proposta dal Comune è quella più idonea a garantire quelle peculiarità di minore ingombro. L’emendamento è stato votato positivamente da tutti tranne che dalla Zisa, con l’astensione di Cappello.
Dopo la trattazione del punto 6) sulle strisce blu, che impegna l’aula per più tempo, Cappello ha chiesto di rinviare i successivi punti del consiglio comunale, dal 7 al 14, ad un prossimo Consiglio. Agnello si associa alla richiesta. Il sindaco chiede di mettere al voto e che se ci sarà un rinvio venga addotta una motivazione. Si vota. Zisa, Cappello, Agnello e Schembari votano favorevolmente, gli altri 6 no, quindi il rinvio non viene concesso. Zisa, Cappello, Agnello e Schembari lasciano l’aula facendo cadere il numero legale. Il Consiglio slitta di un’ora, e per poi di 24, per l’assenza di numero legale. Oggi basterà la presenza di cinque consiglieri per portare in fondo i lavori.
L’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE – 29 GIUGNO