P.Secca, prime liti sui parcheggi. “Non c’entriamo con le soste abusive”
La prima domenica d’estate ha mandato in tilt la mobilità a Punta Secca. Ma, soprattutto, la frazione non sembra attrezzata per accogliere un numero così elevato di avventori. Tanto che ieri, come denunciato sui social da Pd e Articolo Uno, il parcheggio privato all’uscita della borgata – ancora chiuso – è stato occupato abusivamente da alcuni automobilisti: “Nessuna programmazione, neanche la più elementare, neppure la previsione più facile: i parcheggi – evidenzia la nota del centrosinistra -. Un Sindaco e quattro assessori che rappresentano l’incompetenza allo stato puro. Siamo a Punta Secca, dotata quest’anno di un solo parcheggio pubblico, praticamente autogestito dagli utenti, senza segnaletica e dominato dalla polvere. Residenti e visitatori “sull’orlo di una crisi di nervi” che esasperati, “giustamente ma impropriamente” prendono d’assalto terreni privati per sostare e visitare il borgo. Marciapiedi invasi da moto e bici, ed a volte anche da auto. Residenti che lottano per liberare gli ingressi delle loro abitazioni. Che dire, il caos. Ma niente paura… fra una settimana il nostro sindaco attiverà anche le strisce blu! Siamo alla follia”.
Il sindaco conferma, di fatti, che “un’area di sosta temporanea è stata predisposta dal Comune di Santa Croce da oltre un mese per i visitatori di Punta Secca. Si trova alle spalle di un noto esercizio commerciale all’ingresso della borgata marinara. C’è un accordo per l’utilizzo dell’intera area” come “area di sosta fino a mese di settembre inoltrato come avviene da anni in modo regolare, sicuro oltre che gratuito”. “Decine di stalli – spiega poi il primo cittadino – sono stati ricavati, nei giorni scorsi, su corso Oceano Indiano e, sono programmati altri stalli all’uscita di Punta Secca direzione Santa Croce, dall’incrocio di via Toscanini con il tratto iniziale della ex s.p. 35. Tutto questo a conferma del fatto che l’Amministrazione ha avviato per tempo un piano per i parcheggi e per le soste a Punta Secca, diversamente da quanto affermato dalle opposizioni, che “girando a vuoto” non fanno altro che creare ‘casi’ nel tentativo misero di mettere in cattiva luce chi amministra questa Città e calpestando il lavoro duro, in questa stagione di sovraffollamento, dei nostri Vigili Urbani”.
“L’inconveniente legato al traffico automobilistico, che si è verificato nell’ultimo fine settimana, che ha attirato le “opposizioni” – sostiene Barone – è riconducibile a un fatto, estraneo alla volontà e ai poteri della Amministrazione Comunale, cioè l’occupazione da parte di ignoti di un lotto privato di fronte via Papa Giovanni XXIII, adibito nella scorsa stagione a parcheggio privato. Naturalmente l’apertura di quella area di sosta privata, speriamo al più presto, sgraverà la pressione sulle aree di sosta comunali e causerà parallelamente un aumento delle presenze in Punta Secca. È chiaro comunque a tutti e lo ha dimostrato il grande l’affollamento dei nostri lidi, lo scorso fine settimana, che la “capienza” delle nostre spiagge libere e dei nostri borghi sul mare non è illimitata. La politica dell’accoglienza attuata dall’amministrazione a partire dai parcheggi liberi, dal servizio gratuito di doccia in spiagge dotate di passerelle dalle piste pedonali, attrae spesso, soprattutto la domenica, un numero di bagnanti spesso superiore alle potenzialità del sistema. E oltre allo stress e la sofferenza del traffico veicolare c’è un altro indicatore che preoccupa l’amministrazione comunale, ed la questione rifiuti. Le nostre spiagge libere infatti sono dotate di civilissime batterie di cestini portarifiuti differenziati, ahimè cambiati e ridotti a mini cassonetti traboccanti di ogni genere di immondizia. Tanto c’è da dire e fare in campo di educazione al rispetto dell’ambiente che ti accoglie “a costo zero” ma di certo è intollerabile il disprezzo verso la stessa spiaggia che tutti trovano pulitissima e attrezzatissima”.