Caucana, recintato pezzo di spiaggia. Sul lungomare servono i dossi
Con l’ordinanza n. 8 dello scorso 5 marzo, il Sindaco di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone, ha provveduto a recintare la spiaggia interessata dall’erosione costiera nei pressi del Lungomare Anticaglie, dove insistono gli scavi archeologici di Caucana. “Abbiamo già provveduto in tempi celeri a mettere in sicurezza l’intera area interessata dall’erosione costiera che ha di fatto ha messo in precaria stabilità anche la strada e gli accessi amovibili per usufruire della spiaggia. Voglio ricordare altresì che i lavori di ripristino della zona erosa non dipendono direttamente dall’Amministrazione comunale, bensì dalla Regione Siciliana che deve finanziare l’opera. Inoltre ho già dato mandato ad un tecnico, con risorse di un fondo di rotazione per la realizzazione di un progetto che verrà presentato alla Regione entro e non oltre l’imminente stagione estiva. Il successivo passaggio burocratico – spiega il primo cittadino – prevede la richiesta del finanziamento e l’appalto dei lavori. Purtroppo nella pubblica amministrazione hanno i loro tempi e i passaggi obbligatori”.
“E’ chiaro che come amministratore – segnala Barone – mi trovo nella condizione di scusarmi con i residenti ed i turisti per il disservizio. Abbiamo preferito mettere l’area in sicurezza che comprende gli scavi archeologici, dei bagnanti, della gente che passeggia sulla strada e anche le abitazioni. Aspettiamo solamente la presentazione del progetto sopra indicato per chiedere immediatamente i fondi per la messa in sicurezza. Questi sono lavori che dovevano essere effettuati anni fa. Oggi, purtroppo – afferma ancora Barone -, viviamo le conseguenze di ciò che la politica non ha fatto nei tempi in cui il problema era già noto a tutti ed era risolvibile con più semplicità. Il Sindaco rassicura inoltre che non saranno ripetuti gli errori del passato in materia di ripascimento della spiaggia e consolidamento del costone.”
Un paio di giorni fa, inoltre, il comitato Kaukana Zona Archeologica, ha segnalato “il pericolo creato da un’eccessiva velocità con la quale gli automobilisti percorrono, in qualsiasi ora della giornata, la strada a senso unico del lungomare delle Anticaglie” in territorio di Casuzze. E, contestualmente, hanno chiesto l’installazione di “dossi rallentatori di velocità e la relativa segnaletica di presegnalamento dei sistemi di limitazione della velocità in prossimità di alcuni punti” strategici: l’intersezione fra il lungomare e via Vignazze, l’accesso al mare delle Panchine, all’altezza del parco archeologico (che fra l’altro dovrebbe riaprire) e in un altro paio di intersezioni con la via Bizantina e la via dei Gladioli.