Rifiuti abbandonati, il fenomeno ha dimensioni non più tollerabili
Prosegue il monitoraggio sul fenomeno dell’abbandono sistematico dei rifiuti da parte del sindaco di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone, con il presidio ambientale. Purtroppo, dal costante controllo, si rileva che il fenomeno sta assumendo dimensioni non più tollerabili, ammesso che un margine di tolleranza sia mai stato accettato. L’amministrazione comunale, con il supporto della Protezione civile e di FareAmbiente, ha sempre lanciato appelli, affinché lo sfregio di aree urbane con l’abbandono di rifiuti maleodoranti, ancorché chiusi nelle tradizionali buste nere, è autentica barbarie.
Per alto senso di responsabilità, anche ieri, nell’ultima domenica in zona arancione, si è provveduto alla rimozione dei rifiuti dopo aver accertato la presenza dei soliti ‘furbetti’. Resta dunque l’invito del sindaco a segnalare e denunciare chi delinque e rimane l’obbligatorietà per tutti i cittadini di attenersi alle norme per mantenere il più possibile alto il decoro di piazze, strade e vicoli. “Non va dimenticato – dice l’arch. Gaudenzio Occhipinti, dirigente dell’ufficio tecnico – che abbandonare rifiuti per strada è una violazione di legge, che configura un reato penale in materia di tutela ambientale. Ci sono voluti anni per arrivare ad un pacchetto di norme che disciplinasse interventi diretti alla protezione dell’ambiente, risulta pertanto mortificante constatare che ancora resistano abitudini in spregio alla più elementare”.
Operare nel rispetto della natura e del decoro urbano è, infatti, dovere etico alla cui osservanza anche FareAmbiente si appella con forza e passione, convinta che si debba lavorare ogni giorno, ogni minuto, alla divulgazione dei principi di corretta convivenza civica grazie all’interlocuzione con il mondo scolastico, per creare i presupposti per una sempre maggiore consapevolezza dei giusti comportamenti da parte delle giovani generazioni e realizzare il più solido contrasto a fenomeni di illegalità.