I vaccini a Ragusa: prima consegna all’ospedale Giovanni Paolo II
Sono arrivate questa mattina, all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, le prime dosi del vaccino anti-Covid prodotte da Pfizer-Biontech. Nel comitato d’accoglienza il direttore generale dell’Asp, arch. Angelo Aliquò, e il direttore sanitario Raffaele Elia. In ogni singola fiala sono contenute sei dosi di vaccino, che a partire da sabato 2 gennaio verranno somministrate ai cittadini che già rientrano nel target stabilito dal Piano nazionale. Come previsto, saranno vaccinati subito tutti i professionisti che stanno operando nei reparti Covid, a seguire il personale dei pronto soccorso, quello dell’emergenza urgenza territoriale 118, le Usca, i lavoratori che prestano servizio in ambito ospedaliero ed operatori e ospiti delle residenze per anziani.
In realtà, l’inizio della campagna vaccinale era prevista per oggi, ma come ha spiegato il manager dell’Asp, Aliquò, “non è arrivata la certificazione della Pfizer sul mantenimento della catena del freddo. Pertanto non si è dato il via alla somministrazione. Pare si tratti di un problema dei sistemi informativi di Pfizer e altre aziende in Sicilia e in Italia stanno avendo lo stesso inconveniente, che speriamo si risolva al più presto”. La situazione si è sbloccata alle 17. Il primo vaccino, pertanto, è in programma sabato.
Per seguire tutte le fasi del Piano vaccinale è stata definita una speciale task force a livello regionale. L’organismo, costituito con un decreto dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, prevede un collegamento diretto con il Dipartimento regionale attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato della Salute e con le aziende del Sistema sanitario regionale. A guidare il gruppo di lavoro sarà il dottore Mario Minore, responsabile U.O. Gestione emergenza urgenza – rete del territorio dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani. La task force, in considerazione dell’eccezionalità delle misure attivate in tutto per la riuscita del Piano vaccinale in tutto il Paese, potrà formulare anche indicazioni generali di coordinamento a livello territoriale per la somministrazione del vaccino.