“Il sindaco come Willie il coyote”. Pd e Articolo Uno: “Solo mazzate”
“Ennesima sconfitta, ma forse sarebbe meglio parlare di “mazzata”, per l’Amministrazione Barone al Consiglio comunale di ieri sera”. Così, in una nota intitolata “Willy il coyote”, Partito Democratico e Articolo Uno, che analizzano i due punti più importanti trattati ieri sera in Consiglio comunale: gli assestamenti di bilancio e l’integrazione al regolamento del Marchio “Primizie di Montalbano” (leggi qui il resoconto completo). “Il primo punto – scrivono i due partiti di centrosinistra – ritornava in Consiglio dopo la bocciatura della seduta precedente. L’Amministrazione è stata costretta a stralciare alcune variazioni di bilancio ed i consiglieri, con in testa quello del PD, Cappello, hanno votato favorevolmente, al fine di evitare quello che, il Sindaco si auspicava, cioè lui solo al comando senza Consiglio comunale. Il Sì espresso dal Pd lo definiamo strettamente tecnico, è un sì per la democrazia e per far vivere il Consiglio Comunale, ad oggi, unico organo rappresentativo dei cittadini”.
“Ma le “mazzate” non finiscono – prosegue la nota – É sull’altro punto dell’Ordine del giorno, che il Sindaco ha dimostrato quanto la sua Amministrazione lavori in maniera superficiale e senza alcuna progettualità. Questi, con un colpo di mano e senza coinvolgere nessuno, voleva trasformare il Marchio Geografico Collettivo – Primizie di Montalbano in un semplice logo pubblicitario, voleva introdurre una norma transitoria al regolamento per trasformare il marchio in qualcosa che neanche lui è riuscito a spiegare. Il consigliere Cappello ha fatto rilevare come la proposta di delibera fosse in contrasto con lo spirito fondamentale del Marchio. Il PD, fortemente convinto che l’idea su cui si basa tale marchio è giusta, è consapevole però che, alla luce delle difficoltà che il suo sviluppo ha incontrato, necessita di un impegno rinnovato che non può non passare dal coinvolgimento di diversi attori, forze politiche, forze produttive e rappresentanze di categoria. Non è stato solo il PD a pensarla in questo modo, tutti i Consiglieri comunali si sono espressi in questa direzione ed il Sindaco è stato costretto a ritirare il punto”.
“Non ci sono molte altre considerazioni da fare, prenda atto, Sig. Sindaco, di essere senza maggioranza consiliare e forse anche senza assessori, assenti pure a questa seduta. Il fallimento amministrativo è palese, è sotto gli occhi di tutti, si guardi intorno, non può contare neanche sulla fiducia dei suoi, si dimetta e si ritorni a dare la voce ai cittadini”.