Consiglio: ok all’assestamento di bilancio. Stop al nuovo marchio
Si è svolto ieri sera, in modalità telematica, il Consiglio comunale di Santa Croce Camerina: assenti Silvana Candiano, Lucio Schembari e Giovanni Giavatto. Dopo la comunicazione del sindaco Giovanni Barone in merito al prelievo dal fondo di riserva per garantire l’assistenza domiciliare agli anziani, sono stati nominati gli scrutatori. Subito dopo, il consigliere Agnello ha rivolto un pensiero di pronta guarigione al Vescovo dimissionario, Mons. Carmelo Cuttitta, della Diocesi di Ragusa. Ha, altresì, rivolto un plauso all’ispettore Ingallinesi, della polizia municipale, ed ai suoi colleghi per gli encomi ricevuti in merito al lavoro svolto. Il tutto è avvenuto presso l’aula consiliare in occasione degli auguri rivolti ai dipendenti comunali. A tal proposito, lo stesso Agnello ha rilevato che nessuno dei consiglieri era stato invitato alla cerimonia.
Segue la lettura dei verbali relativi alle sedute precedenti e si affronta il 3° punto all’ordine del giorno: assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2020. Il Sindaco evidenzia che si tratta di una presa d’atto. Interviene il consigliere Agnello il quale afferma che non trattandosi più di un intervento politico dell’amministrazione, a cui lui e il suo gruppo non appartengono, ammette di dover approvare gli equilibri di bilancio. Sull’atto (obbligatorio per legge), bocciato nel corso della penultima seduta del Consiglio comunale, non c’era stata alcuna interlocuzione con la Regione in merito alla nomina di un commissario ad acta. Sullo stesso punto, il consigliere Cappello chiede l’intervento dell’assessore al bilancio, Riccardo Cognata, che risulta apparentemente presente ma non connesso, in merito al mancato parere dei revisori dei conti sullo stesso.
Interviene, allora, il Ragioniere capo, Bruno Busacca, rilevando che i revisori si erano già espressi favorevolmente nella precedente delibera da cui deriva tale assestamento. Anche la consigliera Zisa contesta la mancanza di un parere esplicito sulla delibera su cui si discute e che, a suo parere, è diversa dalla delibera precedente su cui i revisori si erano già espressi. Durante le dichiarazioni di voto, Cappello afferma di votare positivamente, per evitare commissariamenti, Zisa si esprime negativamente e Agnello condivide il pensiero di Cappello. La delibera passa con 8 voti favorevoli ed uno contrario (Zisa). L’immediata esecutività passa con 7 voti favorevoli, un no (Zisa) e un astenuto (Cappello).
Viene trattato il punto n. 4, relativo alle partecipazioni pubbliche. Illustra il Sindaco Giovanni Barone e la votazione si conclude con tutti i voti favorevoli (la Zisa risulta temporaneamente assente). L’immediata esecutività viene approvata da tutti (Agnello risulta assente). Si passa al punto n.5, relativo alla proposta di inserimento di una norma transitoria all’interno del regolamento sul marchio “Primizie di Montalbano”. Il sindaco spiega che tale norma transitoria ha lo scopo di permettere all’amministrazione di modificare alcune parti del regolamento che dal 2016 è rimasto in standby e necessita alcuni importanti cambiamenti. A tal proposito è stato incaricato un esperto per individuare le parti da modificare e di cui l’amministrazione si riserva di dare copia a ciascun consigliere per farne recepire le modifiche. La consigliera Galuppi, a nome anche del consigliere Mandarà, ha evidenziato la sussistenza di una discrasia di attribuzione del marchio fra imprese agricole e rurali, rispetto agli altri settori di natura turistico-recettiva e di ristorazione. Ha chiesto, inoltre il ritiro del punto in questione affinché si predisponga un tavolo tecnico concertato con le parti politiche, sociali ed economiche per individuare dei criteri precisi, determinati ed equi per l’attribuzione dello stesso. In caso contrario, il voto sarebbe stato sfavorevole.
Nella sua dichiarazione di voto, Cappello ha usato parole molto forti evidenziando che l’amministrazione vuole trasformare il Marchio in un semplice logo da applicare in qualsiasi posto, per cui intima il ritiro del punto oppure il voto sfavorevole. Anche la Zisa si mostra contrariata dalla norma transitoria che, a suo avviso, vuole togliere valore al Marchio, quindi dichiara il suo voto sfavorevole. Agnello contesta l’azione tardiva dell’amministrazione e dichiara che il suo gruppo si asterrà. Il Sindaco afferma che, in accoglimento della richiesta della consigliera Galuppi di voler procedere ad un maggiore approfondimento della questione, ritira il punto. Infine, si passa al punto n. 6 che viene illustrato dall’architetto Gaudenzio Occhipinti, in merito all’aggiornamento del piano biennale per l’acquisizione di beni e servizi. Essendo un atto dovuto, il punto viene approvato (Agnello risulta non collegato) e ne viene approvata l’immediata esecutività.