Conte firma il nuovo Dpcm: ecco tutte le regole per le Feste
Natale e Capodanno “blindati” dentro i confini comunali e, dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocco degli spostamenti tra Regioni. La linea dura è stata confermata dal premier Conte, in conferenza stampa da Palazzo Chigi. Durante la presentazione delle nuove misure previste dal Dpcm, il presidente del Consiglio ha fatto alcune raccomandazioni per le notti di Natale e Capodanno: “In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni, ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani”.
Conte ha confermato che “la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima ondata. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato ma ora, verso il Natale, non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l’impennata dei contagi”, aggiunge. Preannunciando che entro un paio di settimane tutte le regioni italiane saranno “gialle” e che l’indice Rt è sceso a 0,91, Conte ha detto che “occorre impegno ed attenzione e continuare su questa strada finché non arriveranno il vaccino e le cure monoclonali, che saranno disponibili già a gennaio”.
La guida: cosa si può fare per le Feste
SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
SECONDA CASA – Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.
SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
CAPODANNO – Il 1 gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi per tutte le festività.