Inaugurata la caserma di S.Croce: i lavori sono costati 400 mila euro
E’ stata inaugurata stamattina la caserma dei Carabinieri a Santa Croce Camerina, alla presenza del Prefetto, Filippina Cocuzza, il comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Gainelli, la Comandante della Polizia Locale Maria La Rosa, il Sindaco Giovanni Barone, il Presidente del Consiglio Comunale Piero Mandarà e l’Assessore Giulia Santodonato. La struttura che ospita i militari dell’Arma, intitolata al Carabinieri Concetto Puglisi (medaglia d’argento al valor militare alla memoria) è stata ristrutturata e resa ancor più operativa garantendo maggiore controllo del territorio.
“Con l’inaugurazione della caserma cittadina si rafforza il rapporto tra Arma, Comune e cittadini in nome della sicurezza e della legalità”, è stato sottolineato dal Prefetto Filippina Cocuzza, nel corso della mattinata, ricordando l’impegno dell’Arma su molteplici fronti. Ogni presidio delle forze dell’ordine è molto importante per i cittadini che hanno sempre un punto di riferimento con la presenza di un Carabiniere. La presenza dell’Arma, capillarmente presente sul territorio, insieme con la presenza della Polizia Locale, credo possa dare maggiore sicurezza ai cittadini di Santa Croce.”
Orgoglio anche per il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Ten. Colonnello Gabriele Gainelli che stamattina si è rallegrato per la riconsegna della struttura che ha subìto dei rallentamenti a causa dell’emergenza sanitaria della scorsa primavera. “Abbiamo migliorato la caserma – ha detto il Comandante Gainelli pochi minuti prima la cerimonia – rendendola ancor più funzionale. Ci dispiace per tutti quei cittadini che hanno dovuto rivolgersi ai Carabinieri in un altro presidio della città. Oggi i nuovi locali sono stati resi più fruibili non solo per i militari che ci lavorano, ma anche per la cittadinanza che vi fa accesso.”
Anche il Sindaco Giovanni Barone ha speso parole di elogio per l’impegno delle forze dell’ordine sul territorio camarinense. “Grazie al Prefetto e al Comandante provinciale dei carabinieri per l’attenzione che hanno sempre dato al Comune che io rappresento, per certi aspetti un territorio di frontiera. La mia città è molto accogliente e la presenza delle forze dell’ordine ci aiuta a mantenere una certa soglia di sicurezza per tutti i miei concittadini, e voi siete bravissimi. Accettiamo con piacere l’invito del Prefetto al decoro urbano che ci serve a dare un aspetto diverso, allontanando tutte quelle azioni delittuose che inquinano la città. Voglio ricordare che i fondi per la ristrutturazione della caserma, stavano per essere persi. Il giorno che mi sono insediato, ho scoperto che mancavano solo pochi giorni per bandire la gara d’appalto. Ricordo di avere invitato gli uffici comunali di competenza a lavorare extra-time per arrivare a bandire la gara quattro giorni prima della scadenza del termine ultimo per ottenere i fondi stimati in circa 400 mila euro. Un impegno che ci ha gratificato e che possiamo mettere a disposizione di chi ogni giorno vigila per la nostra sicurezza.”
Anche il Presidente del Consiglio Comunale, Piero Mandarà, ha parlato con il Prefetto e il Comandante provinciale dei carabinieri affinchè l’azione di controllo del territorio da parte dei militari dell’Arma sia sempre più costante ed incisiva. “Ho chiesto fortemente al Prefetto ed al comandante Gainelli – afferma il Presidente del Consiglio Comunale Piero Mandarà – la costante presenza dei militari perché i cittadini di Santa Croce sono stanchi di vedere alcune zone della città in mano a spacciatori e microcriminalità generica. Ho fatto mie le numerose lamentele che ricevo quasi quotidianamente, ed oggi con la presenza del Prefetto e del comandante provinciale dei Carabinieri ne ho approfittato per evidenziare questo malessere urbano, chiedendo il costante monitoraggio della città con una maggiore presenza ed un maggiore controllo delle zone ‘sensibili’, come ad esempio Via Caucana e Piazza degli Studi. La sicurezza è stato da sempre un punto fermo e da rappresentante delle istituzione ho il dovere di denunciare quanto accade a Santa Croce”.