Cappello: “Liberi di Scegliere stava per farci commissariare”. Le reazioni
A margine del Consiglio comunale di ieri sera, arrivano le prime reazioni dei gruppi politici. Salvatore Cappello (Pd), che ha dato il suo ok al bilancio consuntivo, attacca i colleghi di Liberi di Scegliere, assenti al momento della votazione: “Vi racconto una storiella – attacca sarcastico – Vi ricordate i consiglieri, quelli liberi di scegliere le sorti del paese a secondo della convenienza politica? Bene! Quegli stessi consiglieri (Agnello assente, chissà…) che parlano sempre sotto il nome in codice “per il bene del paese” ieri sera hanno abbandonato l’aula, rischiando di commissariare il nostro comune per la mancata approvazione del bilancio consuntivo, con l’aggravante di recare sulla pelle dei cittadini non solo un danno erariale ma anche etico. Cari consiglieri “liberi di scegliere” anziché presentarvi per l’ennesima volta in Consiglio Comunale con l’intento di abbattere come un agnellino (rispetto per l’agnellino) un Presidente del Consiglio che svolge correttamente il suo ruolo politico perché non pensate a dimettervi a marmaglia e ammettere la vostra pluri sconfitta politica sempre per il bene del paese?”.
Anche il sindaco Barone, in una nota, ha ringraziato per il senso di responsabilità mostrato dai presenti: “Un voto che dimostra l’alto senso civico per la città dei consiglieri comunali che hanno espresso il voto favorevole. Durante i lavori della civica assise ho molto apprezzato il gesto di responsabilità politica e non posso che darne merito. Mantenendo anche il numero legale in aula (7 consiglieri presenti al momento della votazione), garantendo il regolare svolgimento della votazione. L’approvazione del conto consuntivo – continua – ci permette di essere puntuali alla data del 15 settembre prossimo per presentare la documentazione per partecipare ad un importante finanziamento al Ministero degli Interni, che riguarda la messa in sicurezza di alcuni edifici e del territorio comunale. Un voto che ha reso un ulteriore servizio alla nostra città”.
Il Pd: “Resta un’Amministrazione fallimentare”
“Ieri sera in Consiglio comunale è stato approvato il bilancio consuntivo cioè il rendiconto di gestione dell’anno 2019. Esso certifica, alla fine dell’anno, le entrate e le spese effettivamente sostenute dal Comune. È dunque una presa d’atto la cui mancata approvazione implica il commissariamento del Consiglio e il suo scioglimento. Il nostro SI al bilancio consuntivo non era certo un’approvazione all’operato di un Sindaco e della sua amministrazione ma è stato un atto nei confronti della città e dei sui rappresentanti”. Lo scrive il Partito Democratico di Santa Croce Camerina sui social. “Noi la politica la intendiamo come servizio alla comunità e la proponiamo con senso di responsabilità – continua la nota -. Saremo sempre strenuamente all’opposizione di questa amministrazione fallimentare e dannosa che vivacchia senza maggioranza. Altri gruppi hanno preferito abbandonare i lavori, noi al contrario, abbiamo responsabilmente espresso le nostre posizioni. Non abbiamo approvato l’immediata esecutività del provvedimento, che è stata bocciata grazie al nostro deciso no. Una bocciatura chiara e netta per sottolineare al Sindaco e alla giunta che le scadenze vanno rispettate e che il bilancio consuntivo andava esitato entro il 30 giugno e non a settembre. Siamo stufi della politica fatta per personalismi, i nostri avversari non sono né il Presidente del Consiglio né i consiglieri “Schembariani” semmai è il Sindaco che naviga in tutti i mari e però dobbiamo anche dire che questi mari di volta in volta lo fanno navigare. Occorre discontinuità e uno sguardo al futuro! Il nostro intento è costruire una coalizione plurale con la determinazione di rilanciare e proporre uno sviluppo sostenibile per la nostra piccola città”.
Ripartiamo Insieme: “Non si può generare immobilismo”
“L’approvazione del bilancio consuntivo era necessaria sia per rispettare i termini di legge e per evitare un grave nocumento alla gestione amministrativa del Comune generando un totale immobilismo, anche nei servizi ordinari e quindi, sui cittadini, sia in termini di servizi erogati che di tassazione”. Lo scrivono in una nota i consiglieri di Ripartiamo Insieme. “Blocco dei trasferimenti dello Stato, impossibilità di utilizzo per investimenti di eventuali avanzi amministrativi, divieto assoluto di assunzioni a tempo determinato e indeterminato, sono solo alcune delle conseguenze che sarebbero scaturite dalla inadempienza della mancata approvazione. Noi come gruppo “Ripartiamo Insieme” abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo dimostrato rispetto per le istituzioni e per la politica. Quando ci sono dei punti che possono interessare tutta la cittadinanza, deve prevalere sempre un senso di responsabilità. Non vogliamo tuttavia giudicare l’operato degli altri consiglieri comunali che hanno preferito restarsene a casa. Vediamo e costatiamo però che c’è una parte di questo consiglio comunale che è stato presente sempre, che ha dato valore a questa istituzione e che messo da parte tutte le incongruenze e le inadempienze di questa amministrazione”. “Registriamo infine che a prescindere delle decisioni prese dai consiglieri presenti, che hanno dimostrato rispetto e valori delle istituzioni, Santa Croce Camerina ha la necessità in futuro di avere persone degne che sappiano rappresentare e rispettare le istituzioni e non di camaleonti o mercenari della politica che nulla hanno a che vedere con il nostro territorio”.