La “guerra” estiva di Mangione: petizione contro il sindaco di S.Croce
Giovanni Mangione, vittoriese di nascita ma residente estivo di Caucana, nelle ultime settimane è balzato agli onori delle cronache per aver segnalato lo stato comatoso del tratto di spiaggia lungo via delle Anticaglie, Casuzze e Punta Braccetto. “Il confronto avvenuto in data 7 Marzo , con il Sindaco Barone e il Vice Sindaco Frasca sono state solo chiacchiere e niente fatti!”. Così ha lanciato una raccolta firme on-line per mandare a casa il sindaco Barone. “I cittadini di Santa Croce e i residenti estivi provenienti da altri comuni sono esasperati dal malgoverno di un’amministrazione comunale guidata da un primo cittadino che pensa a tutto e non fa niente – scrive Mangione in una nota – Il sindaco di Santa Croce Camerina e la sua Giunta da ormai troppo tempo hanno tolto la serenità a gran parte della cittadinanza, che è seriamente preoccupata per il proprio destino e quello delle generazioni future, oltre che del proprio territorio. Sono tanti i punti – si legge nella nota – che giustificano la sfiducia verso il sindaco, a seguire saranno elencati i più significativi ma anche le motivazioni etico-morali e l’incapacità di risolvere i problemi che attanagliano la città”.
Mangione vuole capire le ragioni per cui una realtà potenzialmente ricca e produttiva come Santa Croce stia scivolando sempre più in basso nel panorama provinciale dal punto di vista igienico-sanitario, socio-economico, occupazionale e culturale. E il motivo del degrado, dell’abbandono e della sporcizia soprattutto sulla fascia costiera. “Sono i punti cardine di una petizione popolare di buon senso – spiega Mangione – Tutti i cittadini, a prescindere dall’appartenenza politica, avranno modo di manifestare in modo concreto il proprio dissenso verso un sindaco assente, a capo di un’amministrazione inadeguata rispetto ai reali bisogni della città”. Infine Mangione ribadisce che “l’era Barone ormai volge al termine, la popolarità del sindaco è ai minimi storici e se si votasse domani ci sarebbe un plebiscito contro di lui”.
MOTIVAZIONE DELLA PETIZIONE
Questo documento nasce dalla reale necessità di manifestare al Sindaco di Santa Croce Camerina ed alla sua giunta che parte della cittadinanza e i residenti Estivi non sono più disposta a farsi ignorare, non è più disposta ad essere amministrata da chi non ha a cuore gli interessi primari dei suoi cittadini quale quello in primis della salute e del benessere inteso in tutti i suoi aspetti. Un sindaco deve saper ascoltare la cittadinanza e deve essere messo in grado, con piena cognizione, di saper attentamente valutare tutti gli aspetti dei problemi, effettuando le scelte solo in seguito ad una approfondita analisi sapendo analizzare al meglio i pro ed i contro di ogni eventuale decisione che verrà presa facendosi pienamente carico di ogni tipo di responsabilità in primis quella conseguente al giudizio dei suoi concittadini.
Ma il motivo principale di questa petizione è che il Sindaco e la sua giunta da ormai troppo tempo hanno tolto la serenità a grossa parte della cittadinanza che è seriamente preoccupata per il futuro dei suoi figli, della sua terra e del proprio futuro. Tuttavia essendo diversi gli elementi per dichiarare la sfiducia all’attuale Sindaco e dei suoi uomini sono gli ultimi eventi che giustificano fortemente una tale richiesta.Il primo consiste nel fatto che essendosi tutti dichiarati favorevoli all’applicazione di un codice etico ,ad oggi tale codice è stato affossato cambiando una miriade di volte gli uomini di maggioranza e di giunta. In secondo, l’incapacità di risolvere almeno uno dei problemi che attanagliano Santa Croce Camerina come acqua, raccolta differenziata, turismo, ambiente e disoccupazione.
Parte dei cittadini vorrebbe quindi conoscere con chiarezza i motivi che spingono l’attuale Sindaco di Santa Croce Camerina a difendere da solo con i suoi uomini del Consiglio il loro operato del nulla. Vogliono inoltre capire perché il Sindaco non si preoccupi: della salute dei cittadini di cui dovrebbe essere il primo tutore; delle norme sulla trasparenza, partecipazione e condivisione della cittadinanza su scelte così importanti per il futuro di tutta la comunità del luogo; tutto ciò perché in una comunità di cittadini matura e consapevole, le scelte che cambiano il destino dei suoi abitanti non può assolutamente prescindere da valutazioni approfondite e condivise senza spazio alcuno per opinioni aprioristiche e superficiali.Altro motivo è quello della mancanza di autorevolezza e credibilità che la giunta ed il primo cittadino hanno mostrato nel gestire la situazione occupazionale del territorio.Come mai non sono state assunte iniziative di un qualche rilievo sull’argomento occupazione provvedendo ad interloquire con tutti i settori produttivi, agricolo, manifatturiero, industriale e del terziario.
Si è ancora una volta dimostrato che quando la politica è debole, i risultati in termini economici e di benessere generale dei cittadini sono scarsi e ciò non deve stupire oltremodo. I danni che si è tentato succintamente di esporre sono stati ormai prodotti irreversibilmente dalla gestione dell’attuale giunta e la scarsa sensibilità dimostrata dai politici ed amministratori locali ai problemi connessi alla salute dei cittadini, al territorio, al paesaggio all’ambiente in genere ed al benessere dei cittadini ha prodotto la sfiducia dei residenti nei loro confronti. Chi ritiene che in ultima analisi vada sempre collocato al primo posto il cittadino da chi gestisce i suoi interessi primari e che debbano essere per lo meno ascoltate le sue istanze; chi ritiene di dover riacquistare quella serenità che si è persa, partecipi con noi a questa sottoscrizione.
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