Consiglio, le reazioni. Barone: piena soddisfazione. Il Pd: “Sindaco isolato”
“Le cause del ritardo per giungere all’approvazione del Bilancio, sono codificate e note a tutti. Ricordo anche a chi punta sempre il dito che il termine ultimo per l’approvazione era il 30 novembre 2020. Mi incuriosisce – continua il Sindaco – come il PD possa continuare la sua azione denigratoria nei confronti di questa Amministrazione, sapendo che in qualunque confronto ne uscirebbe perdente. Loro approvarono il Bilancio il 27 novembre 2015”. Lo ha detto il sindaco Giovanni Barone a margine del Consiglio comunale di ieri sera in cui è stato approvato il Bilancio di previsione 2020. “Considerati i tempi di approvazione, ampiamente in anticipo, vorrei lanciare una sfida alle forze politiche: approviamo il prossimo Bilancio entro la fine dell’anno o al massimo entro gennaio/febbraio 2021. Dagli uffici comunali preposti ho avuto la garanzia della massima disponibilità ad abbattere i tempi”.
Nella nota di palazzo di Città, si evidenzia come nella stanza del sindaco “si respira a pieni polmoni aria di soddisfazione” dopo il verdetto dell’aula. “L’impianto del Bilancio della Giunta è stato modificato di poco – ha proseguito Barone -. Continueremo la nostra azione amministrativa e voglio tranquillizzare ancora gli esponenti del PD che chiedono la manutenzione delle strade sul territorio camarinense. Sembra assurdo farlo, ma sono costretto a ricordare loro che la mia amministrazione in tre anni ha investito sulla manutenzione stradale più di quanto loro ne hanno speso in cinque anni. Il confronto anche qui non regge”.
Il Pd: “Col nostro emendamento possiamo rifare le strade”
“Ieri si è consumato l’ennesimo dramma nella maggioranza che sostiene il Sindaco. In consiglio comunale, una parte di essa ha riconosciuto nelle proposte della vera opposizione un motivo per sostenerle. Ha pensato che il paese venisse prima del potere e dell’arroganza. Con senso di responsabilità abbiamo ottenuto l’approvazione del nostro emendamento aumentando le risorse per le strade del paese. Adesso è possibile rifare il manto alle nostre strade!”. Lo scrive in una nota il Partito Democratico, a poche ore dall’approvazione del Bilancio. “Sindaco questa è l’opposizione seria, coerente e responsabile, capace di avere uno sguardo al futuro e capace prestissimo di governare – prosegue la nota -. Il Bilancio, portato con estremo ritardo, è stato votato anche da noi per fornirle lo strumento essenziale per realizzare quel che è necessario senza se e senza ma. Senza il bilancio il paese sarebbe finito in malora e sarebbe dovuto venire un commissario ad acta per approvarlo e questo dimostra ancor di più che lei non e’ più in condizione di governare ma al limite di galleggiare prendendo acqua da tutte le parti. Noi ci siamo, ci saremo e ci prepariamo per dare un futuro alla nostra comunità come già abbiamo dimostrato ampiamente con il nostro impegno e la nostra passione politica e civile”.
Ripartiamo Insieme: i motivi del nostro voto favorevole
“Il Bilancio è lo strumento attraverso il quale si danno risposte ai bisogni della collettività e si pongono in essere le attività necessarie alla valorizzazione e alla tutela del territorio. Il gruppo Ripartiamo Insieme, pur risiedendo all’opposizione, ha deciso di contribuire alla sua approvazione”. Inizia così la nota dei consiglieri Piero Mandarà, Antonella Galuppi e Giovanni Giavatto. “Sono diversi i motivi che ci hanno fatto propendere per questa decisione: innanzi tutto l’accoglimento di un nostro emendamento da parte dei tre consiglieri vicini al sindaco (Santodonato, Gravina, Candiano), che hanno aderito alla proposta di rimodulare 83 mila euro, destinandoli ai trasporti e al diritto alla mobilità. In secondo luogo, la bocciatura degli emendamenti presentati dal gruppo “Liberi di Scegliere”: alcuni ci sono parsi strumentali e dettati dal risentimento, ormai noto, nei confronti del presidente del Consiglio; altri, invece, tendenti a favorire il loro riferimento in giunta, cioè l’assessore Frasca , rimpinguando solo ed esclusivamente i capitoli di sua competenza. Così, con grande senso di responsabilità, abbiamo assunto una posizione che portasse benefici concreti ai cittadini, piuttosto che arroccarci sull’Aventino. Non siamo la maggioranza del Sindaco, i cui metodi abbiamo da sempre stigmatizzato, ma vogliamo rappresentare un pungolo per l’amministrazione, atto per atto e senza inseguire egoismi politici. La mancata approvazione del Bilancio avrebbe determinato la nomina di un commissario prefettizio e il rischio di scioglimento del Consiglio comunale, ossia l’organo democraticamente eletto. Che, piuttosto, va tutelato”. I consiglieri di Ripartiamo Insieme, infine, evidenziano “lo sfaldamento della compagine denominata “Liberi di Scegliere”, che in questi mesi ha disatteso il mandato elettorale – cioè accomodarsi all’opposizione – e orchestrato ogni genere di inciucio, pretendendo il ritorno dell’assessore Frasca e di altre figure legate a quel mondo. Siamo estranei ai giochi di palazzo che risultano dannosi e incomprensibili per la città. Continueremo ad operare con senso di responsabilità e nella logica del bene comune, l’unica che ci appartiene”.
Liberi di Scegliere: quella della responsabilità è una supercazzola
Liberi di Scegliere, priva di Schembari, ha votato contro dopo la bocciatura di tre emendamenti. Il capogruppo Agnello sbuffa sui social: “I consiglieri di Ripartiamo Insieme (i dissidenti) e il Partito Democratico, dopo mesi di attacchi e di inviti ad andarcene tutti a casa all’Amministrazione Barone, votano sì al Bilancio, di fatto tenendo (loro) ancora a galla il Sindaco. Seguiranno gustosi approfondimenti (comprese le supercazzole sulla responsabilità bla bla bla)”.