Pd e Articolo 1: “L’insicura sicurezza pubblica del primo cittadino”
Sembra che non sia un tema appassionante né per il sindaco né per la sua giunta, la quale, quando c’è da lavorare, adotta la regola del fuggi fuggi generale. Noi continuiamo ad incalzare i “nostri amministratori “ perché reputiamo la sicurezza e la tutela dell’incolumità pubblica argomento serio e da affrontare con attenzione ed abnegazione”. Lo scrivono in una nota Partito Democratico e Articolo 1, che si soffermano su alcune questioni rimaste aperte. “Per questo motivo sindaco, le ritorniamo a segnalare che:
– dall’inizio dell’anno i due semafori di Santa Croce non sono funzionanti: essi sono posizionati in punti nodali del territorio e la loro funzionalità è importante per la sicurezza di quanti vi transitano;
– il servizio di video sorveglianza non funziona ed ha regalato (e potrebbe continuare a regalare) impunità ad autori di reati altrimenti facilmente individuabili e perseguibili;
– gli episodi di bivacco in paese e nelle zone di mare creano allarme e fastidio nei residenti: vanno perseguiti con la massima fermezza;
– chiudere arterie stradali importanti per la circolazione leggera e pesante a Santa Croce (via Giardino) è da incoscienti!
Infine, sindaco, parliamo di quella che Fantozzi definirebbe una “cagata pazzesca”, cioè la pista ciclopedonale di Casuzze: è stata realizzata in un contesto già molto critico, ad altissimo rischio sicurezza, dirottando il traffico nell’unica via di fuga e di accesso alla borgata. La carreggiata ristretta, le numerosissime intersezioni laterali, la mancanza di segnaletica e di una idonea strada alternativa (pedemontana) hanno trasformato l’arteria in una via ad altissimo rischio in cui transitano pedoni, bici, motociclette, auto, autobus, camion e mezzi di soccorso. Ponga rimedio a questa assurdità! E quando può attinga alla saggezza popolare: prima si fa a sterna puoi u sicciu!”.