Agnello critico: “Cappello nel Pd? Più cambi di casacca che interventi”
Il capogruppo di Liberi di Scegliere, Luca Agnello, ha affidato a un video pubblicato su Faceboook le sue riflessioni post Consiglio. Il suo gruppo aveva presentato un question time sulla vicenda Mediale, che nell’ultimo periodo non riceve in ufficio i cittadini, ma le risposte del sindaco non sono piaciute: “Ci stiamo attivando, vedremo, faremo, poca roba insomma… E i cittadini continuano a rimanere abbandonati. Serve un ufficio comunale per il servizio idrico e fa sorridere che i primi a lamentarsi col sindaco della mancata attivazione siano Giavatto, Galuppi, Mandarà e Cappello che furono i primi a bocciare la nostra proposta di apertura”.
Agnello si è soffermato anche sull’esordio in Consiglio comunale del Pd, che però “affida il proprio rilancio a un promettente 27enne che fino a qualche mese fa faceva campagna elettorale per Nello Musumeci, andava all’europarlamento con Forza Italia, faceva selfie con Salvini e in tre anni ha fatto più cambi di casacca che interventi. Se cambiare idea è indice di intelligenza, abbiamo sicuramente un piccolo Einstein”. Dopo aver ribadito che la vecchia maggioranza non esiste più, e la propria posizione sulle tariffe e sul caso parentopoli (“Ci sono stati affidamenti su spettacoli e ambiente riconducibili a parenti della compagine che ha vinto le elezioni, ma trattasi di cose normali e legittime”), Agnello ha messo nel mirino anche l’ex vicesindaco Giavatto: “Continua a utilizzare un linguaggio poco consono al ruolo e alla sede in cui ci troviamo. Potremmo anche tollerare le offese personali a cui ormai siamo abituati, ma evitiamo anche le imprecazioni in pubblica seduta. Ci aspettiamo maggiori tutele da parte del Presidente del Consiglio e, visto che fa anche parte del suo gruppo politico, una seria e decisa presa di posizione in merito da parte dei compagni di viaggio”. IL VIDEO COMPLETO