Docce sanificate e gazebo per disabili: cosa troveremo sotto l’ombrellone?
Soltanto l’anno scorso, su queste stesse pagine, potevamo leggere con soddisfazione ed intimamente gioire per quanto riportava un articolo dal titolo “Sedie job e docce per i disabili: “Mare senza frontiere” prende vita…”. Altrettanti euforici comunicati abbiamo potuto leggere negli anni antecedenti, giusto in occasione dell’avvio della stagione estiva/balneare. Per tutti, vale la pena di ricordare il seguente articolo “Arriva l’estate, cosa succede nelle borgate? Il punto su ztl, docce e bagnini”.
Ma per questa ormai imminente stagione estiva 2020 come siamo combinati o che cosa pensiamo di inventarci in proposito? Soprattutto per quel che attiene alla raccomandata e necessaria “sanificazione” delle docce? Ci sarà un addetto che ne disciplinerà l’accesso, il loro utilizzo, la durata di ogni singola doccia e la conseguente sanificazione?
E per i nostri amici, parenti o semplici conoscenti diversamente abili che in passato potevano godere di un gazebo attrezzato che consentiva loro di godere della fresca brezza marina? Ci saranno operatori e volontari in grado di assolvere (come di consueto) con competenza un incarico reso ancor più complesso dalla contingenza del momento? Sicuramente ed auspicabilmente me lo auguro.
Quanto al resto, per tutta la fantasia che posso dedicare all’argomento, davvero mi riesce assai difficile immaginare, o peggio pensare di suggerire, alcuna ragionevole indicazione. Si potrebbe pur sempre pensare alla costituzione di una qualificata task force cui affidare il compito (… prima della fine della stagione!) di trovare idonee soluzioni…
Al di là di ogni facezia, il tema mi sembra davvero assai impegnativo soprattutto se solo pensiamo a quanti giochi avvengono, ad opera dei più piccoli e dai più grandi, proprio in corrispondenza di quei gioiosi getti di acqua che, oltre a rinfrescarci dalla calura estiva o a toglierci di dosso la gustosa salsedine, ben si prestano a “gavettoni” di ogni genere.