Festa della Mamma: auguri alle nostre (im)portanti eroine
Quest’anno la Festa della Mamma si svolge oggi domenica 10 maggio, ma la sua storia è molto travagliata. La prima volta fu festeggiata nel 1870 negli Stati Uniti con il nome di “Mother’s Day for Paece”, ossia il“ Giorno della Mamma per la Pace”, e fu promossa da Julia Ward Howe, un’attivista pacifista che lottava per l’abolizione della schiavitù. In Italia a partire dagli anni ‘50 grazie a due iniziative: la prima, nel 1956, fu proposta da Raul Zaccari, allora senatore e sindaco di Bordighera, un comune della Liguria, che decise di proclamare la festa della mamma in collaborazione con l’associazione dei fiorai per promuovere delle iniziative commerciali; la seconda invece, dell’anno successivo, fu ad opera di don Otello Migliosi, un sacerdote di Assisi, che organizzò una seconda festa della mamma, ma stavolta a carattere puramente religioso. Nel 1959, dopo un acceso dibattito parlamentare, la ricorrenza diventò ufficiale e per qualche anno venne festeggiata l’8 maggio per poi essere spostata alla seconda domenica dello stesso mese come in molti altri paesi, tra cui gli Stati Uniti, il Giappone, l’Australia e il Sudafrica.
La mamma è una delle persone più importanti della nostra vita; colei che ci dona la vita, la nostra “figura di riferimento” nell’ambito familiare. Se si pensa al calore della casa, all’unione, all’affetto si pensa a lei, che riteniamo irrinunciabile per la nostra vita e con la quale ci confrontiamo di più. La mamma copre tutti i bisogni e desideri dei figli, senza prevalere in nessuna area, c’è sempre per ogni evenienza. È l’unica che è in grado di comprendere i figli, sa ascoltare, dà consigli, è lei la persona con la quale ci si confida. Non solo: ha esperienza, è coerente, autorevole, sa far comprendere gli errori commessi e fornisce serenità e gioia di vivere. Il suo ruolo non sempre facile, a volte fa nascere degli scontri, che con la maturità di pensiero ci portano a capire che è solo per il nostro bene se l’ ha fatta agire in quella determinata direzione, a volte contraria alla nostra. La mamma è la nostra ancora nel mare della vita… grazie di esistere Mamma.