Casuzze, Barone spegne l’allarme sicurezza: meno furti che in passato
“Le effrazioni sono inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Non sono decine, come si afferma sui social, ma molto meno”. Con un intervento a “La Sicilia”, il sindaco di Santa Croce, Giovanni Barone, ridimensiona l’effetto delle proteste che da giorni inondano Facebook. Sono molti i proprietari di seconde case, specie nella frazione di Casuzze, ad essersi lamentati per le incursioni dei ladri e per i pochi controlli delle forze dell’ordine. Ma il sindaco non ci sta e tira fuori i numeri: “Nel weekend appena trascorso non è stata registrata alcuna denuncia. Siamo fermi alle denunce della settimana scorsa. Quelle pervenute ai carabinieri, in questa direzione, sono meno di dieci e comprendono denunce presentate anche in territorio ragusano. La questione, a Casuzze, ha attirato probabilmente l’attenzione perché la maggior pare di queste effrazioni è avvenuta in un unico condominio. Non si può parlare di allarme sicurezza”, ha glissato il sindaco. Sui social si parlava di una trentina di “colpi” e alcuni utenti testimoniavano di case devastate. Non tutti, ovviamente, hanno denunciato i fatti alle forze dell’ordine ed è questo punto che s’innesca il malinteso. Molti di coloro che subiscono razzie – non che all’interno delle case di villeggiatura siano presenti oggetti di lavoro – non si recano dai carabinieri. Ma in questo periodo, a causa delle misure di contenimento del contagio, non possono nemmeno recarsi nelle abitazioni per controllare di persona. Il sindaco, comunque, rassicura sui controlli: “Tutte le forze dell’ordine sono impegnate. Guardia di Finanza e pattuglie di polizia girano per il nostro territorio”.