“Riaprite il cimitero”. La richiesta dei santacrocesi, ma decide la Regione
Una deroga. E’ quanto chiedono da giorni alcuni cittadini di Santa Croce, che vorrebbero far visita ai propri defunti al cimitero, ma non possono per via dell’ordinanza contingibile e urgente n.5 del presidente della Regione. A cui i comuni, compreso il nostro, si sono ovviamente adeguati. E’ quella del 13 marzo, in cui si legge che “è interdetto l’accesso al pubblico alle aree cimiteriali, restando lo stesso consentito al personale addetto e alle imprese esercenti servizi funebri”. I funerali celebrati in questi giorni si sono svolti a porte chiuse. Soltanto i parenti più stretti hanno potuto accompagnare il feretro al camposanto.
Il sindaco Giovanni Barone, sollecitato da più parti, ha spiegato che “il problema è sentito da tutta la comunità e anche dagli altri sindaci della provincia. La Regione siciliana a giorni ci darà qualche risposta. Al momento, però, non possiamo eludere l’ordinanza”. Oggi, approfittando del dono di un’azienda floricola, Barone ha deposto alcune gerbere sull’ossario del cimitero, allo scopo di “armonizzare le esigenze di contenimento della epidemia, con il bisogno di poter posare un fiore sulla tomba dei propri cari”. L’esigenza c’è ed è sul piatto. In queste ore i vertici della Regione, fra cui il governatore Musumeci, incontrerà il comitato tecnico-scientifico, dal quale vorrà sentirsi come e quando procedere con la fase-2. Il suo assessore alla Salute, Ruggero Razza, si è detto contrario e prolungare le restrizioni oltre la data del 3 maggio, perché in Sicilia i contagi si sono notevolmente affievoliti. L’allentamento delle misure anti-Covid, potrebbe consentire anche la riapertura dei cimiteri, con una regolamentazione scrupolosa degli accessi e l’utilizzo dei dispositivi di protezione.