Primo caso di contagio a Scicli. Il decreto di Conte: chi resta aperto
“Purtroppo anche a Scicli abbiamo avuto oggi un caso di contagio da coronavirus”. Lo ha comunicato ieri, in serata, il sindaco di Scicli, Enzo Giannone. “Il soggetto, già registrato, era in isolamento. Sono stati immediatamente attivati tutti i protocolli di sicurezza e i controlli per isolare il caso, sia da parte dell’Asp che da parte della Polizia municipale. Questo dimostra che dobbiamo davvero restare tutti a casa e evitare i contatti per evitare i contagi”. In provincia di Ragusa, nel report della Regione siciliana di ieri alle ore 12, erano otto i casi di Covid-19, uno in più rispetto alle ventiquattr’ore precedenti.
Nel frattempo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che dispone nuove misure restrittive per l’emergenza coronavirus. La validità dei Dpcm e delle ordinanze finora emanate viene uniformata al 3 aprile. E’ di 80 voci l’elenco delle attività che continueranno a rimanere aperte dopo la nuova stretta per contenere l’epidemia del Coronavirus. L’allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentita anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini. Resteranno in funzione l’intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. La lista potrà essere aggiornata con decreto del Mise sentito il Mef.