Pd e Art.1 contro Barone: “Un medico igienista che cazzeggia col piffero”
“In questi giorni difficili abbiamo visto tanti sindaci impegnati a far rispettare le direttive anti COVID-19 per evitare che questo virus non provochi più danni di quelli che ha già fatto. Abbiamo visto soprattutto sindaci del sud-Italia fare appelli accorati che esortavano i cittadini a stare a casa, a prendere tutte le precauzioni per ridurre il rischio di contagio. A noi residenti di Santa Croce Camerina è andata proprio male”. Inizia così la nota di Partito Democrarico – Articolo 1 di Santa Croce Camerina. Che analizza in modo semiserio la brutta figura del sindaco Barone, ripreso per le vie del centro – nonostante i divieti imposti dal decreto del presidente del Consiglio per il contenimento del Coronavirus – mentre intonava col flauto la marcia di San Giuseppe.
“Il nostro Sindaco – prosegue la nota – vive una dimensione tutta sua: per lui “medico specialista in igiene” le direttive e gli inviti diramati dal Governo e dal mondo scientifico sono sciocchezze, non lo toccano, neanche lo sfiorano. E così lo abbiamo visto andare in giro a “cazzeggiare con il piffero” (permetteteci il francesismo) per le vie cittadine oppure organizzare una mini-cena di San Giuseppe al Palazzo comunale: immaginiamo che avrà mandato qualcuno a comprare il pane, i biscotti, procurare la tovaglia, il quadro ecc.. ed avrà convocato il parroco, il vice parroco, il fotografo di turno, insomma ha messo a rischio un bel po’ di cittadini! Nel frattempo medici e infermieri rischiano la vita, ristoranti, caffetterie, sale e centri benessere chiudono, vivaisti e agricoltori gettano il prodotto, le forze dell’ordine fanno sforzi immani per far rispettare le regole che ci possono salvare la vita. È proprio vero, “ci vo furtuna a friri l’ova” dicevano i nostri nonni, e noi ne abbiamo avuto proprio poca di fortuna a ritrovarci questo Sindaco. Sarà meglio stare più attenti la prossima volta”.
2 Comments
Vogliono sempre e qualunque visibilità
Nun atu cautu ca vi na ta gliri a casa
Forse è come il pifferaio magico ….potrebbe essere l’unica risposta plausibile …in un momento così difficile in cui tanti medici e personale sanitario rischiano la vita in prima linea, il nostro primo cittadino, pur essendo un medico, pensa invece a dare un simile esempio di disobbedienza alle norme dettate dall’emergenza.
E’il caso di dire: meglio che l’esempio non trascini nessuno….ci aspetterebbe solo un baratro senza ritorno.
Restiamo a casa e rispettiamo le regole nell’interesse della salute di tutti.
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