Una petizione contro il sindaco “assente”: le motivazioni di Mangione
Giovanni Mangione, un residente estivo di Caucana che nelle ultime settimane è balzato agli onori delle cronache per aver segnalato lo stato comatoso del tratto di spiaggia lungo via delle Anticaglie, lancia una raccolta firme per mandare a casa il sindaco Barone. “I cittadini di Santa Croce e i residenti estivi provenienti da altri comuni, sono esasperati dal malgoverno di un’amministrazione comunale guidata da un primo cittadino che pensa a tutto, e non fa niente – scrive Mangione in una nota – Il sindaco di Santa Croce Camerina e la sua Giunta da ormai troppo tempo hanno tolto la serenità a gran parte della cittadinanza, che è seriamente preoccupata per il proprio destino e quello delle generazioni future, oltre che del proprio territorio. Sono tanti i punti – si legge nella nota – che giustificano la sfiducia verso il sindaco, a seguire saranno elencati i più significativi ma anche le motivazioni etico-morali e l’incapacità di risolvere i problemi che attanagliano la città”.
Mangione e gli altri firmatari vogliono capire le ragioni per cui una realtà potenzialmente ricca e produttiva come Santa Croce stia scivolando sempre più in basso nel panorama provinciale dal punto di vista igienico-sanitario, socio-economico, occupazionale e culturale. E il motivo del degrado, dell’abbandono e della sporcizia soprattutto sulla fascia costiera. “Sono i punti cardine di una petizione popolare di buon senso – spiega Mangione – Tutti i cittadini, a prescindere dall’appartenenza politica, avranno modo di manifestare in modo concreto il proprio dissenso verso un sindaco assente, a capo di un’amministrazione inadeguata rispetto ai reali bisogni della città”. Infine Mangione ribadisce che “l’era Barone ormai volge al termine, la popolarità del sindaco è ai minimi storici e se si votasse domani ci sarebbe un plebiscito contro di lui. Uno degli obiettivi di questo comitato di cittadini sarà quello di liberare il popolo santacrocese da questo sindaco che si interessa solo delle necessità di pochi e mai di tutti i suoi concittadini”.