Santa Croce Chiama: “La politica è un teatrino. Non resta che la vergogna”
“Certo, ognuno di noi può cambiare idea più volte nella vita, ma cambiare opinione su qualcosa o qualcuno non equivale a mettere in discussione i principi più saldi della nostra personalità e del nostro essere. Quelli dovrebbero resistere a qualsiasi “intemperia”. Comincia così la nota del circolo #SantaCroceChiama. “Il teatrino della politica santacrocese è l’emblema dell’’incoerenza, della cattiva memoria, e del modo pessimo di gestire la cosa pubblica. Scusate: ma chi ha amministrato e chi sta amministrando il nostro paese?? La domanda sorge spontanea. Ma è davvero difficile dare una risposta. Ci chiediamo – continua la nota – ma il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali trovano il tempo per girare per il paese? Per ascoltare e capire i problemi dei cittadini? Scambiando due parole con fedeli amici del sindaco ci hanno risposto: “Non sappiamo nemmeno noi cosa sta succedendo”. Il paese continua a rimanere sporco, sono arrivate le prime bollette salate della ditta mediale (quella che da sopra il palco si doveva cacciare via in quattro e quattr’otto). Ormai non stupisce neanche la presenza di topi persino negli locali dei servizi sociali e il mancato finanziamento di opere pubbliche per 2.500.000 euro fondamentali per la tutela della nostra fascia costiera. Ci rendiamo conto che queste considerazioni sono tanto normali che non fanno notizia. Tutto si riassume in pochissime parole. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!! La città merita rispetto!!!”.