Un evento per Angelo Canzonieri. Il 29 febbraio, come l’ultimo film
Sabato 29 febbraio, alle 17.30, presso la Biblioteca Comunale di via Gozzi, si terra un momento commemorativo, con il patrocinio del Comune di Santa Croce Camerina, dedicato ad Angelo Canzonieri, “Regista e cultore dell’arte cinematografica”, scomparso in giovane età nel 2003. Ai “Sognatori di Periferia”, gruppo di ex giovani ragazzi che aveva coinvolto Angelo Canzonieri nelle sue mille avventure cinematografiche, è venuta l’idea di ricordare il loro maestro, in un giorno particolare, cioè il 29 febbraio; un incontro aperto a tutta la cittadinanza, con la proiezione dell’ultimo suo lavoro cinematografico, “Nati il 29 febbraio”. Collaborano all’evento, l’Associazione Culturale “Libera…Mente” e il “Gruppo fotografico Libero…Scatto – Angelo Canzonieri”.
“Nati il 29 febbraio”, è un cortometraggio in cui Angelo Canzonieri ha voluto rendere omaggio alla cultura e alle tradizioni del suo paese, alla lingua siciliana ricca di fascino e musica, ma soprattutto alla sua amata Santa Croce e ai suoi simpatici e “speciali” concittadini. In tale circostanza, la signora Giovanna Canzonieri, sorella di Angelo Canzonieri, sarà lieta di ufficializzare, in presenza del primo cittadino il dott. Giovanni Barone, la donazione al Museo Etnografico e Demologico di Santa Croce Camerina, di apparecchi e oggetti fotografici e cinematografici appartenuti al fratello. Angelo Canzonieri è stato, nell’epoca dove ancora non esistevano internet e gli smartphone, un punto di riferimento importante per tanti giovani. L’arte fotografica e cinematografica erano diventati un punto di incontro creativo per tanti ragazzi, momenti di socializzazione pura. Un passatempo che allietava e attraeva con la sua magia. Per alcuni di quei ragazzi, anni dopo, è diventato qualcosa di più, arte, e lavoro. Ricordare Angelo Canzonieri, vuol dire ricordare una persona che metteva in primo piano il valore delle persone, grazie alla sua grande capacità di aggregare ragazzi di ogni appartenenza socio culturale, sprigionando in loro la creatività.