Barone: “Siamo in salute”. Ma c’è fibrillazione per la nuova squadra
“Il Comune non è vittima di nessuna paralisi, siamo in perfetto orario col Bilancio preventivo 2020. Prima va approvato il Piano triennale delle opere pubbliche”. Il sindaco, sul quotidiano La Sicilia, minimizza la crisi all’interno della maggioranza e guarda avanti, rispondendo alla nota del Pd: “Mai come adesso il Comune ha avuto tante opere in programma”. Una si inaugura questo pomeriggio: è il canale di gronda lungo la sc 35, la Santa Croce-Punta Secca. Mentre il prossimo passaggio ufficiale, in cui Barone tornerà a incrociare lo sguardo coi “dissidenti” (dal presidente del Consiglio Piero Mandarà a Giovanni Giavatto, rimpiazzato in qualità di vice-sindaco da Patrizia Mandarà) è in calendario lunedì pomeriggio, per la seduta del Consiglio comunale.
Nel frattempo l’esecutivo procede a marce basse e a ranghi ridotti: come promesso nel documento politico presentato a Barone ormai dieci giorni fa, gli assessori Giavatto e Robusti continuano a disertare le riunioni di giunta. Lo ha segnalato sui social anche il consigliere comunale d’opposizione, Luca Agnello: “Al netto dei continui litigi all’interno dell’Amministrazione, che mi interessano poco, informo la cittadinanza che fino a oggi non si è dimesso né è stato revocato alcun assessore – ha scritto su Facebook il capogruppo di “Liberi di scegliere” -. Tutti sono ufficialmente al loro posto, percependo, assenti o no, adeguata indennità”. Da più parti si preferisce glissare, anche se non passano sotto traccia vecchie e nuove frequentazioni, e riunioni più o meno partecipate per decidere la composizione dell’Amministrazione che verrà. Se i rapporti nella vecchia coalizione sono ai minimi termini, anche la “campagna di adesione” e il gioco degli incastri procedono a rilento. E persino nell’opposizione i punti di vista non collimano. Potrebbero volerci giorni a trovare la quadra. Si va avanti col gioco degli scacchi. Dissimulare è sempre meglio che bruciarsi.