Polimbulatorio, la legge del caos. Una lettera al sindaco e ad Aliquò
“#Santacrocechiama non può non congratularsi con il manager Angelo Aliquò per la riuscita della presentazione della sua quarta fatica “Vita Di Milo”. Ascoltandolo parlare della sua vita precedente, ci ha colpito il ricordo del suo primo libro che ha scritto in forma anonima, dove ricordava la sua esperienza di sindaco in un paesino delle Madonie. Quindi chi meglio di lui, nella doppia, anzi tripla, veste di sindaco, manager e architetto che in più ha il dono della sintesi, può comprendere le difficoltà di un sindaco di un piccolo paese marinaro che non riesce a spiegare ai suoi concittadini, le difficoltà che hanno nell’approcciarsi al problema sanità?”. Il circolo #Santacrocechiama, con l’ex assessore Rosario Pluchino in testa, si fionda sul dibattito politico traendo spunto della presenza di Aliquò sabato scorso, per la presentazione del suo libro, alla biblioteca comunale.
“Questa vuole essere una lettera aperta che #Santacrocechiama vuole inviare al sindaco, Giovanni Barone, al Presidente del Consiglio, Piero Mandarà e al manager Angelo Aliquò, per spiegare agli utenti, le incomprensibili attese al pronto soccorso del nuovo ospedale. Spiegare come si intende risolvere il problema dell’uscita dell’ambulanza del 118, considerato che il comune ha perso la causa con gli eredi e quindi l’area di uscita secondo la sentenza del giudice, dovrebbe essere recintata, per non parlare delle difficoltà che comunque ci sono durante gli orari scolastici causati dalla sosta selvaggia delle auto davanti al cancello di uscita del poliambulatorio. Abbiamo notato la capacità di essere esaustivo in poche battute del manager e quindi di impiegare, su invito dell’amministrazione santacrocese questa sua capacità per rassicurare e chiarire ogni dubbio ai cittadini magari in una riunione informale presso la stessa biblioteca!”.