Tre chili di marijuana nella busta della spesa: arrestati due vittoriesi
I Carabinieri della Sezione Operativa del NORM della Compagnia di Ragusa continuano ad operare il controllo del territorio mediante una costante ed ininterrotta attività di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, purtroppo sempre più diffuso soprattutto tra i giovani. La lotta all’illegalità prosegue in tutte le ore della giornata con servizi di prevenzione predisposti sia nei pressi di Istituti scolastici durante le ore diurne sia nell’arco serale e notturno nelle zone più sensibili del territorio ibleo. Intensificati anche i controlli alla circolazione stradale soprattutto con l’ausilio di etilometri al fine di verificare l’assenza di abuso di sostanze alcoliche per chi è alla guida.
Pertanto, proprio alla luce delle diverse attività antidroga svolte dalla Sezione Operativa di Ragusa che hanno condotto già negli ultimi giorni all’arresto di alcuni giovani e alla segnalazione alla locale Prefettura di diversi minorenni poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente, è in corso un’intensa attività di controllo tesa altresì ad individuare le fonti di vendita della droga.
E così nel corso dei predetti controlli sono stati fermati e controllati in località Roccazzo, un 44enne e un 30enne entrambi vittoriesi, i quali, a bordo dell’autovettura, trasportavano in una busta della spesa tre sacchi di Marijuana per un peso complessivo di 3,300 kg. A seguito di tale rinvenimento veniva estesa la perquisizione nelle rispettive abitazioni dove, oltre ad essere stata rinvenuta altra sostanza stupefacente (circa 30 gr.) già suddivisa in dosi, veniva altresì recuperato il materiale per la pesatura ed il confezionamento come bilancini di precisione, bustine di plastica, grinder trita erba, tutti strumenti utili per la messa sul mercato e la vendita al dettaglio della droga.
Al termine dell’attività i due uomini, ai quali è stato contestato il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, sono stati associati presso la Casa circondariale di Ragusa su disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, Dott.ssa Bisello. La sostanza sequestrata è stata trasmessa al competete laboratorio ASP per le analisi quantitative e qualitative. La stessa, del valore di circa 10.000 euro, qualora immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre 20.000 euro.