Calcio, il Santa Croce ne prende sette a Rosolini: “Restiamo compatti”
È certamente il periodo più buio che il Santa Croce abbia attraversato in questa stagione. Quattro sconfitte di fila, il conseguente ridimensionamento in classifica e soprattutto il morale sotto i tacchi dopo la sonante debacle di domenica pomeriggio a Rosolini (7-1). La squadra di Lucenti è ormai lontana da quella brillantezza dimostrata ad inizio stagione e le sconfitte rimediate nelle ultime quattro gare di campionato hanno alimentato l’alone di depressione e scetticismo in tutto l’ambiente biancazzurro. Nella società del “Cigno” non si cercano attenuanti legati ad arbitraggi ostili o alle assenze per squalifica, ma in un vertice tenutosi lunedì sera si è ribadito l’intenzione di dare una svolta alla stagione. Alla ripresa degli allenamenti ci sarà un incontro con la squadra e lo staff tecnico per cercare di capire le dinamiche che hanno portato a tutto questo e per ribadire la fiducia in un gruppo che può dare ancora molto per prendersi altre soddisfazioni. Il cambio di rotta potrebbe arrivare nella gara interna di domenica prossima contro la capolista Paternò, anche se l’impegno non è dei più facili.
“Sicuramente stiamo vivendo il periodo più difficile della stagione – dice il ds Claudio Agnello – caratterizzato da troppi fattori negativi che vanno oltre i nostri reali demeriti. A Rosolini hanno pesato più del dovuto i nostri errori individuali e anche quelli arbitrali che contro un avversario di tale spessore tecnico paghi a caro prezzo. L’indisponibilità di troppi uomini chiave è difficile da sopperire specie quando buona parte degli episodi in gara ti vanno contro. La società è vicina alla squadra e allo staff, consapevoli che oggi più che mai necessita unione e compattezza per venire fuori da questo periodo in salita eliminando alibi e giustificazioni ma rimanendo lucidi e concentrati coscienti che la squadra senza così tante assenze, senza troppi errori arbitrali e con molto meno nervosismo, potrà riprendere a conquistare i punti che merita”.