Barone e il bilancio di metà mandato: “Vi sembrano pochi 18 milioni?”
C’è una differenza grossa così fra un libro contabile e un libro dei sogni. Il sindaco Giovanni Barone li porta entrambi sotto braccio quando si presenta alla conferenza stampa – al museo etnografico di Santa Croce, un luogo non a caso – in cui ha scelto di illustrare il bilancio dell’attività della sua Amministrazione alle soglie di metà mandato. Le accuse rivolte la settimana scorsa dall’opposizione – via social e con un cartello in piazza – non sembrano aver fatto piacere al primo cittadino. Che così ha deciso di rispondere coi fatti (il libro contabile) e con un cumulo di buone intenzioni che, in parte, hanno avuto accesso a un finanziamento. E come ribadisce il presidente del Consiglio comunale Mandarà, intervenuto assieme al vice-sindaco Giavatto e all’assessore all’Agricoltura, Robusti, “quest’anno non abbiamo acceso un solo mutuo”.
La spesa per investimenti si aggira sui 18 milioni certificati, mentre alcune opere (per 3 milioni circa) sono in via di definizione. Il sindaco cita con enfasi gli interventi a favore della pubblica illuminazione (un altro capitolo della storia è rappresentato dal project financing da 6,9 milioni di euro che è stato appena aggiudicato); quelli che riguardano la razionalizzazione delle utenze idriche, con l’allaccio al nuovo impianto idrico che in questi giorni sta coinvolgendo varie zone del paese (300 mila euro); la realizzazione della pista pedonale fra Punta Secca e Casuzze; e ancora i risultati ottenuti in termini di raccolta e differenziazione dei rifiuti, prima e dopo l’appalto settennale vinto dalla Ecoseib. L’assessore Robusti, fra i progetti che viaggiano a metà strada fra passato e futuro, ha inserito anche il rilancio del marchio di Montalbano per i produttori agricoli, in simbiosi con l’assessorato regionale all’Agricoltura. Sarà orientato alla geolocalizzazione dei prodotti più che alla qualità.
Alla conferenza stampa erano presenti anche i dirigenti comunali. Tra cui la comandante della Polizia Maria La Rosa: nel suo memorandum sono contenute le cifre dei verbali elevati (163 mila nel 2017, 158 mila l’anno scorso). Mentre il sindaco annuncia che domani terrà un comizio in piazza per mettere al corrente tutti i cittadini, Giavatto snocciola gli interventi realizzati e quelli in itinere per il mondo della scuola. Molti progetti sono già stati ammessi a finanziamento. Nel libro dei sogni – che l’Amministrazione spera diventi concreto – c’è anche la realizzazione di un centro di raccolta comunale dei rifiuti che dovrebbe sorgere nei prossimi giorni sulla strada provinciale in direzione Marina di Ragusa (costo 920 mila euro), e l’acquisizione dell’aria adiacente all’Usl, che ospita i genitori in attesa dei figli che escono da scuola.
Cinque milioni – al netto della certificazione sul rischio sismico che verrà accertato da alcune indagini diagnostiche in programma – saranno destinati all’adeguamento dell’istituto Falcone-Borsellino. Ottocentomila euro serviranno a regolamentare il sistema delle acque piovane nel centro di Casuzze (“Alle polemiche rispondiamo coi fatti” è il refrain di sindaco e amministrazione). Tra un rendiconto e un annuncio (l’acquisizione dell’ex cinema Italia resta vincolata al buon esito delle verifiche di tutti i requisiti), Barone annuncia che l’operazione strisce blu è andata bene e verrà riproposta, mentre Giavatto accenna al fatto che i nuovi bagni pubblici di Punta Secca sorgeranno in una zona di piazza Faro. Investimenti previsti: 23 milioni. “Forse chi ci aveva chiesto di andare a casa, o aveva denunciato il nostro immobilismo, vive sulla Luna o su Marte – ha sbuffato il sindaco – Noi siamo abituati a parlare coi fatti, e questi sono i fatti”.