L’ennesimo appello di Fare Ambiente: “Chi sporca è uno stupido”
In queste ultime settimane a Santa Croce Camerina e borgate, dei legionari dell’inciviltà e della maleducazione stanno rendendo inutili gli sforzi di una amministrazione che, con in testa il sindaco Giovanni Barone, vorrebbe pulito e igienicamente salubre il proprio territorio. Prosegue l’abbandono dei rifiuti da parte di coloro che, in barba ad ogni regolamento, ordinanza ed invito del primo cittadino a usare il buonsenso, non ce la fanno proprio ad evitare lo scempio dell’abbandono indiscriminato. Scatoloni e complementi d’arredo, residui di tettoie di qualche veranda, materassi, quantità enormi di umido, contenente frutta di stagione e prodotti ittici, assieme alle solite centinaia di quintali di bottiglie di birra rendono inutile lo sforzo delle associazioni e cittadini comuni che si prodigano quotidianamente a rendere civile la propria terra.
“La stupidità di queste persone, che oltretutto sanno di delinquere, non ha limiti – dice Salvatore Mandarà di FareAmbiente – ed allora l’invito è rivolto a quelle persone di buon senso, che amano l’ambiente e che hanno quel senso civico che gli impone di denunciare, segnalare a FareAmbiente, ai Vigili Urbani e all’ufficio tecnico comunale queste problematiche ambientali del Comune di Santa Croce Camerina, al fine di arginare una situazione che è diventata alquanto drammatica. Se a ciò si aggiunge – continua l’agguerrito esponente di FareAmbiente – il fatto che la raccolta dei rifiuti domestici differenziati continua ad avere ritardi nel conferimento, con i sacchetti lasciati a marcire sui marciapiedi, allora si che è necessario rivedere i rapporti e i disciplinari che regolano l’incarico all’ECO S.E.I.B, perché non è chiaramente ciò che serve per avere una città e le borgate di Casuzze, Caucana, Punta Secca, Torre di Mezzo e Punta Braccetto, dignitosamente e igienicamente salubri, come diritto di quei cittadini che pagano regolarmente la tassa sui rifiuti e pretendono solamente pulizia e igiene”.