Umido, la tregua di Ferragosto: riprende la raccolta. Previsti ritardi
Riprenderà domattina, più o meno regolarmente, la raccolta differenziata “porta a porta” a Santa Croce Camerina. Verrà garantito il conferimento di tutte le tipologie di rifiuti. Il Comune ha ottenuto di poter scaricare due casse (una a Cava dei Modicani e l’altra a Siculiana) e salvaguardare le condizioni igienico-sanitarie e il decoro pubblico nei giorni di Ferragosto. “Il ritiro di umido e secco – ci tiene a sottolineare il sindaco Giovanni Barone, reduce da una protesta al palazzo dell’ex provincia di Ragusa – potrebbe subire qualche ritardo, ma verrà espletato correttamente”. Una terza via d’uscita alla crisi di queste ore, inoltre, è stata garantita da Raco Srl, la società che gestisce la discarica di Belpasso, che aprirà in cancelli alla Ecoseib subito dopo Ferragosto, concedendo di smaltire i rifiuti in eccesso. “Ciò – ha aggiunto Barone – è stato possibile grazie all’interessamento dell’assessore all’Energia, Alberto Pierobon, del deputato regionale Orazio Ragusa, del dirigente del Dipartimento Acqua e Rifiuti, Salvo Cocina, e del commissario straordinario del Libero consorzio di Ragusa, Salvatore Piazza. In questo modo ci rimettiamo al passo degli altri Comuni, che ringrazio per la sensibilità dimostrata in questi giorni, anche se siamo consapevoli che le difficoltà non sono superate”.
Ormai da metà luglio il comune di Santa Croce non riesce a scaricare nell’impianto di compostaggio di Cava dei Modicani le quantità di “umido” prodotto, che è circa tre volte superiore rispetto agli altri mesi dell’anno e alla quota standard di conferimento settimanale. Nel corso della conferenza dei servizi di ieri, convocata da Srr e Ato Ambiente, si è evidenziato come “la questione della saturazione dell’impianto di compostaggio di Cava dei Modicani (…) ha messo in crisi molti comuni per la raccolta dell’umido” e che “a breve sarà varato un provvedimento che aumenterà la soglia annua, ma non potrà essere incrementata la capienza giornaliera, già portata al massimo consentito”. Parole del presidente della Srr, il sindaco di Ragusa Peppe Cassì. La crisi, quindi, non è stata archiviata.