Camilleri e il legame con Marinella: “E se gli dedicassimo Piazza Torre?”
E’ da Andrea Camilleri, dai suoi racconti ambientati fra Vigata e Marinella, che deriva, più o meno direttamente, la fortuna di Punta Secca e dei luoghi del commissario Montalbano. Bravo lo scrittore a dipingerli nell’immaginario collettivo, attraverso i suoi romanzi; audace la Palomar, con Pasquale Spadola in testa, a trasformarli in set cinematografo per circa un ventennio. E’ stata la tv a celebrare la provincia di Ragusa, rendendo Punta Secca un assoluto punto di riferimento sotto il profilo turistico e della fama internazionale. Per questo, di fronte alla scomparsa del maestro di Porto Empedocle, il Comune di Santa Croce intende fare qualcosa.
Da una prima interlocuzione fra il sindaco Giovanni Barone e il presidente del Consiglio Piero Mandarà, è emersa la volontà di intraprendere un iter progettuale per dedicare ad Andrea Camilleri la piazza Torre di Punta Secca. “Quella di Andrea Camilleri – si legge in una nota dell’Amministrazione – è una perdita dolorosa per tutta la comunità di Santa Croce. Con lui se ne va un padre nobile della Sicilia e una penna sublime, capace di segnare la cultura del nostro tempo. E’ al maestro di Porto Empedocle, inventore di Vigata e ispiratore della fiction del commissario Montalbano, che il comune di Santa Croce deve le sue fortune televisive e da un punto di vista turistico. Per questo gli saremo eternamente grati. Il sindaco Giovanni Barone, la giunta, il presidente del Consiglio e tutti i consiglieri comunali porgono le più sincere condoglianze alla famiglia. Che questa terra ti sia lieve, maestro”.
Intanto a Punta Secca, presso il mezzobusto in acciaio realizzato dal maestro Nino Barone, è cominciato un via vai di gente per depositare fiori e disegni in memoria dello scrittore. Come evidenziato su Facebook da un post di Gianni Giacchi.