“La mia casa di Montalbano ora è di tutti”: il libro di Costanza Di Quattro
Verrà presentato domenica 23 giugno alle 19, in piazza Torre, a Punta Secca, il primo libro di Costanza Di Quattro, edito da Baldini & Castoldi, che appartiene alla collana “Le Boe”. Si intitola “La mia casa di Montalbano”. L’autrice, assieme alla sorella Vicky, è con-direttore artistico del Teatro Donnafugata di Ragusa. “La storia da romanzo della villa di Punta Secca, da Bufalino a Camilleri” parla della celeberrima casa, divenuta nella fiction la residenza privata del Commissario Salvo Montalbano, ma che da anni è divenuta famoso in tutto il mondo e rappresenta al meglio il comune di Santa Croce Camerina. In passato, la casa è stata luogo di ritrovo dell’intellettualità siciliana: da Gesualdo Bufalino a Leonardo Sciascia fino ad arrivare ad Elvira Sellerio. Alla presentazione interverrà l’autrice, il celebre musicista folk Mario Incudine e l’attore e cantautore Moni Ovadia. Il saluto istituzionale è affidato al sindaco di Santa Croce, dott. Giovanni Barone.
Descrizione del libro
Sicilia, primi anni Novanta, una casa sul mare. La terrazza brulica di avventori accaldati, brocche di caffè freddo e aranciata presidiano la tavola, e i bambini seminano la sabbia sul pavimento. Tra loro, anche l’autrice, Costanza, che a tinte lievi e imbevute d’infanzia ripercorre la vita dentro e fuori le stanze della casa di villeggiatura di famiglia, prima che quelle facessero spazio al set televisivo ispirato ai romanzi più amati di Andrea Camilleri. In un valzer di ricordi, tra ospiti illustri, le corse ai ricci di mare e il confine impaziente tra l’inverno e l’estate, “La mia casa di Montalbano” regala personaggi insieme unici e veri: a cominciare dal nonno, chino sul pianoforte o in un baciamano, e dalla nonna, con la sua grazia decisa e i prendisole fiorati. Eppure, tutto non può che cambiare quando Punta Secca rinasce nella fittizia Vigàta, il vecchio soggiorno in una camera da letto, e l’uomo di casa in un commissario di polizia: Salvo Montalbano. Una biografia corale e agrodolce che restituisce rughe, vita e passato a una casa che «prima era mia e poi di tutti» e ormai entrata, per rimanervi, nell’immaginario collettivo nazionale.
Biografia dell’autrice
Costanza Di Quattro è nata a Ragusa nel 1986. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Catania è nipote di Giovanni DiQuattro, ricco avvocato, ex viveur e amante del bello, nonché proprietario di una casa a Punta Secca, quella che diventerà famosa come la casa del commissario Montalbano. Per l’autrice quella casa rappresenta i momenti felici vissuti con i nonni, la sorella e i genitori. I bagni, la raccolta dei ricci di mare con il nonno, le quotidiane visite di parenti e amici (tra cui Gesualdo Bufalino accompagnato da Elvira Sellerio, il cui incontro colpisce molto la piccola Costanza) che approfittano della rinomata ospitalità dei nonni e della bellezza della casa. L’autrice racconta la sua quotidianità e soprattutto la sua infanzia, segnata dal legame con il nonno, personalità forte e carismatica, dotata di simpatia e sarcasmo, che la piccola Costanza idolatra. Ma le cose belle finiscono, ma l’adolescenza e soprattutto il fatto che, per insistita intercessione del padre, la casa fosse già diventata famosa come il set di Montalbano, la fanno allontanare da Punta Secca. Solo la nascita del figlio e il bisogno di rispondere alle sue domande la portano ad affrontare i ricordi seppur dolorosi: l’invasione dei fan infatti, se per i nonni era stata fonte di divertimento e novità, lei l’aveva percepita come un’invasione dei suoi spazi, del suo regno di bambina, che l’aveva spinta ad allontanarsi. Il riaffiorare dei ricordi la spinge però a voler tornare in quella casa (ormai divenuta oltre che a un set anche un B&B di fama) e a voler incontrare Andrea Camilleri per raccontargli la storia dei suoi nonni e di quegli anni felici.