“Pietra d’inciampo” a casa Puglisi. Per tener vivo il ricordo della Shoah
L’Amministrazione comunale di Santa Croce, raccogliendo una proposta della Prefettura risalente allo scorso gennaio, che prevede l’adesione del comune al circuito “Memorie d’inciampo”, il prossimo 2 giugno dedicherà l’incisione di una pietra d’inciampo all’ex militare della Guardia di Finanza Giuseppe Puglisi. L’iniziativa, sottoscritta da parte di tutti i Sindaci del territorio ibleo, riguarda l’acquisizione dei nominativi dei rispettivi concittadini, civili e militari, deportati ed internati nei lager nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale, già decorati delle previste medaglie d’Onore. Puglisi, nato il 19/11/1915 e morto nell’ottobre 2008, verrà commemorato nella sua casa di via Papa Paolo VI, a Punta Secca, in occasione del 2 giugno, ricorrenza della Festa della Repubblica.In quella occasione, il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Francesco Fallica, consegneranno la Medaglia d’onore alla figlia Aurora Puglisi.
L’iniziativa della realizzazione delle pietre d’inciampo è stata ideata dall’artista Gunter Denming proprio per mantenere la memoria diffusa delle vittime sterminate nei campi nazisti e ha portato all’installazione di oltre 71000 “pietre” in diversi Paesi europei. Le “pietre” consistono in mattoni della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm) ricoperti di una lastra d’ottone sulla quale sono incisi i dati essenziali della persona commemorata, e vengono incorporati nel selciato stradale per creare nella visuale dei passanti “inciampi” che spingano a ricordare e riflettere. In tale ottica, la collocazione delle “Pietre d’inciampo” in ciascun Comune, oltre ad essere un elemento materiale inserito nel contesto urbanistico, costituirà per la comunità residente un “inciampo” soprattutto visivo e mentale, perché costringerà chi passa davanti a quella “pietra” a ricordare quanto accaduto in quel luogo e a quella data e a risvegliare la propria memoria su quei concittadini che hanno subìto la deportazione, la prigionia e la morte.
“La collocazione di una pietra d’inciampo, in memoria di Giuseppe Puglisi – afferma il sindaco Giovanni Barone– costituisce una importante azione di ricostruzione della memoria, soprattutto per le giovani generazioni oltre che un ristoro morale, seppur tardivo, nei confronti della memoria di Puglisi e della sua famiglia, da parte della comunità santacrocese. Il sito ove verrà collocata la pietra d’inciampo – prosegue il primo cittadino – costituirà luogo di ricordo per i cittadini e per i visitatori del sacrificio di tanti, uomini, donne e bambini vittime della spietata e ottusa discriminazione del nazismo”.