Ars, bocciate parità di genere e incompatibilità consigliere-assessore. Assenza: “Assurdo”
“Oggi in Aula è stata recitata una pièce del teatro dell’assurdo, senza offesa per Ionesco!” è indignato Giorgio Assenza per la bocciatura in Sala D’Ercole della norma che prevedeva, accanto all’aumento della parità di genere nelle giunte comunali, l’incompatibilità fra la carica di assessore comunale e quella di consigliere.
La bocciatura, causata dall’approvazione dell’emendamento soppressivo presentato dai grillini, ha fatto sbottare anche in Aula il presidente del collegio dei Questori: “Non c’è niente di più illogico e moralmente illegittimo del controllore che controlla se stesso…” portando l’esempio più eclatante del “…l’assessore comunale al Bilancio che, nella sua seconda identità di consigliere, finisce per giudicare e votare il proprio stesso piano economico. Bene, invece, la nuova distribuzione degli assessori all’interno delle giunte per rendere più agibile l’amministrazione delle città”.
“Rimane però l’amaro della doppia bocciatura – conclude Assenza, il quale nella sua Comiso ha sponsorizzato, fra l’altro, l’eletto sindaco donna e almeno una donna assessore – è stata una pessima rappresentazione teatrale-politica. Che Ionesco e Osborne ci perdonino!”