Consiglio comunale, si costituisce gruppo “Insieme” con Galuppi leader
Si rimescolano le carte in seno alla maggioranza. Il Consiglio comunale di questa sera, tuttora in corso, registra le dimissioni di Antonella Galuppi da capogruppo di “Santa Croce Rivive”, la lista che in campagna elettorale ha sostenuto l’elezione a sindaco di Giovanni Barone: “Con profondo rammarico – è il testo della nota di Antonella Galuppi, letta in aula dal presidente del Consiglio Piero Mandarà – la scrivente è costretta a prendere tale decisione in quanto sono venute meno tutte quelle condizioni che in origine, nel giugno del 2017, all’atto dell’insediamento del neo eletto consiglio comunale, le avevano fatto accettare tale incarico. Il compito di capogruppo, che la stessa credeva di svolgere, avrebbe dovuto essere di portavoce, sia interno al consiglio comunale, sia esterno durante le varie riunioni politiche che prevedevano una rappresentanza del gruppo di riferimento, altresì di dialogo e confronto con l’opposizione e con tutte le altre forze politiche. Invece si è ritrovata a dover subire attacchi, non solo di natura politica ma anche personale, all’interno del consiglio comunale ed al di fuori di esso, persino da gente a lei del tutto sconosciuta che, in virtù di preconcetti ideologici infondati e celati dalla falsa affermazione di “voler fare politica”, ne hanno screditato e continuano a farlo, la professionalità e le competenze personali, facendola apparire totalmente diversa da quella che è la sua immagine di persona seria ed onesta, accusandola, in modo del tutto infondato, di aver ottenuto vantaggi personali che la sua condizione di consigliere le avrebbe reso. Orbene, si respingono in toto le accuse mosse, soprattutto in quanto la scrivente dichiara sotto la propria responsabilità, di non aver mai ricevuto vantaggi o incarichi di natura economica e professionale per sé né per i propri familiari, che non possiede nessuna “poltrona prezzolata” per cui l’unica ragione che la porta a rimanere nel suo ruolo di consigliera comunale è quella di ricambiare la fiducia che 402 elettori le hanno dato. Invita, pertanto, a chi ha questi insani pensieri, di guardarsi bene intorno e trovare un “vero” bersaglio da colpire. La cosa peggiore – conclude la Galuppi nella dichiarazione – è il constatare che il “nemico”, oltre ad essere esterno, forse è anche interno e questo rende davvero impossibile proseguire nel sopracitato incarico”.
Contestualmente alle dimissioni di Antonella Galuppi da capogruppo di Santa Croce Rivive – che adesso conta su due consiglieri (Cognata, che diventa capogruppo per anzianità, e Santodonato) – si costituisce il gruppo consiliare Insieme, di cui Galuppi diventa portavoce e che contempla anche l’adesione di Mandarà e Giavatto. Questo gruppo continuerà a supportare la maggioranza e il programma sottoscritto alla vigilia delle ultime Amministrative. Da Santa Croce Rivive sono usciti in tempi non sospetti anche la consigliera Zisa, che ora siede fra i banchi dell’opposizione, oltre a Cappello e Candiano che si erano proclamati indipendenti.
L’altro punto forte della seduta, quello relativo all’individuazione della sede della terza farmacia, è stato invece ritirato dal sindaco Giovanni Barone: “C’è un decreto dell’assessorato regionale alla Salute in cui si prolunga l’interpello delle sedi farmaceutiche, fra cui quella di Casuzze, sino alla data del 22 marzo. Da questo si evince che è intenzione del dirigente generale proseguire nell’interpello di tutti i 1800 farmacisti presenti in graduatoria, almeno fino a quella data. Per cui, in attesa di ulteriori approfondimenti, ritiro a nome dell’amministrazione la proposta deliberativa”. La scelta dell’Amministrazione era caduta su Punta Secca, Agnello aveva chiesto di spostarla in un’area compresa fra Punta Secca e Caucana, anche per venire incontro ai numerosi cittadini delle borgate che nelle scorse settimane hanno lamentato, attraverso una petizione, la carenza di servizi lungo la fascia costiera.
LA PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO. L’atto presentato dalla consigliera Giusy Zisa è stato ritenuto “irricevibile” dalla vice-segretaria Maria La Rosa durante una conferenza dei capigruppo (verbale allegato alla seduta). Il presidente Mandarà ha inserito comunque la discussione all’ordine del giorno: l’opposizione vorrebbe incardinare il punto, la maggioranza ritiene più utile modificare lo Statuto e solo dopo tornare a trattare il regolamento che è stato modificato, fra l’altro, appena un anno fa. E’ stata chiesta una sospensione, e coinvolta la segretaria comunale pro-tempore, per decidere il da farsi. Alla fine l’opposizione ha deciso di presentare la richiesta sotto forma di mozione al prossimo Consiglio utile.