Pecore e capre, transumanza verso il mare. Viabilità bloccata, e i turisti?
La transumanza è parte integrante della storia di alcuni paesaggi di montagna. Fra questi non rientra Santa Croce, dove non esistono allevamenti ovini iscritti come imprese alla Camera di commercio. La pretesa dei cittadini non è quella di boicottare l’attività dei pastori impedendo il transito sulle strade comunali, magari adducendo come scusa gli escrementi fisiologici lasciati sul manto stradale.
Ma la strada comunale Santa Croce-Punta Secca, ad alta densità di percorrenza specie durante i mesi estivi, gode di una bella vista, con i carrubeti che sovrastano intere aree, con il profumo del frutto che rappresenta storia e tradizioni centenarie e i sentieri, le stradine che sono transitabili dalle bici: una serie di immagini che ben si sposano con il turismo. Si sposa meno, invece, lo spettacolo delle greggi di pecore e capre che transitano in modo anacronistico tutte le mattine dalle 9.00 alle 9.30, bloccando la viabilità. Pochi sanno che far attraversare una carovana ovina per le strade è una violazione all’art.8 comma 1 della legge 287 del 1991.