Paolo Giavatto spegne 101 candeline e diventa socio onorario Pro-Loco
Il nonnino più longevo di Santa Croce Camerina ha compiuto, venerdì scorso, 101 anni. Presenza di spirito e memoria invidiabile, vive ogni giorno con curiosità interessandosi di quanto succede in paese ed esprimendo la propria opinione su quello che ascolta in televisione. Paolo Giavatto ha spento 101 candeline in splendida forma, circondato dall’affetto di nipoti, pronipoti e amici. Presso il centro Diurno Terza Primavera, in presenza degli iscritti e amici di Santa Croce Camerina, il figlio, l’architetto Giovanni Giavatto, gli ha regalato una serata davvero speciale che lui ha vissuto da vero protagonista non sottraendosi ai numerosi auguri dei presenti.
Un uomo minuto nel fisico ma ancora molto autonomo, sorpreso dalla presenza massiccia di quanti hanno voluto condividere con lui questa tappa importante, è apparso molto contento dell’attenzione mostrata ma ancor di più quando è giunto per fargli gli auguri Monsignor Ferraro. Un uomo, Paolo, che col suo lavoro di falegname, insieme alla moglie (deceduta parecchi anni fa) ha cresciuto i figli Giovanni e Giuseppina. “È emigrato in Svizzera per mantenermi agli studi – ha ammesso con orgoglio il figlio Giovanni – perché c’era la necessità di avere soldi contati, ma dopo due anni è ritornato. È stato un comunista fervente e dopo la morte di mia madre si è molto avvicinato alla Chiesa ed è diventato di idee socialiste ma molto credente. Oggi è felice perché, oltre ai figli, i nipoti si sono tutti sistemati”.
Assente alla festa il sindaco Giovanni Barone per motivi di salute. C’era invece Piero Mandarà, presidente del Consiglio comunale, che durante il suo intervento ha specificato come “persone come il nostro concittadino Paolo Giavatto sono una risorsa per tutti noi. La sua è stata una vita di sacrifici, ben ripagati, con una bella famiglia che lo circonda e oltre un secolo di longevità. A chi può esibire con orgoglio i suoi centouno anni e dimostra ancora l’entusiasmo e la vitalità sufficienti per ricominciare a contare gli anni da zero, giungano gli auguri più affettuosi da parte dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza”.
Infine è stata consegnata dal presidente Raffaele Agnello la tessera di socio onorario della Pro-loco Kamarinense come come segno tangibile di appartenenza e di rappresentaza a quel grande mondo di volontariato fatto da persone che amano il proprio territorio. La serata è stata allietata dalla presenza musicale di Giovanni Zisa e Salvo Dimartino che hanno fatto ballare e divertire tutti gli intervenuti.