Due rotatorie e il rifacimento della Malavita: strade, interviene ex provincia
Qualcosa di concreto comincia a muoversi per la manutenzione della rete viaria affidata alla cura del Libero consorzio comunale di Ragusa. Anche in seguito alla decisione dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti che ha destinato 4,5 milioni di euro per le strade dell’intera provincia iblea.
A darne notizia l’on. Orazio Ragusa il quale chiarisce come, ancora una volta, il governo retto dal presidente Nello Musumeci e l’assessore al ramo Marco Falcone abbiano voluto dare un segnale univoco in direzione del rilancio della rete infrastrutturale del territorio. Questi gli interventi già programmati dal settore dell’ex Provincia regionale di Ragusa. Per i lavori urgenti di manutenzione per la messa in sicurezza della Sr 27 Ponte-Dirillo-Baudarello, Sp n. 90 Acate-Pirrera-Dirillo e la Sp n.87 Stazione Acate-Macconi sono stati destinati 950mila euro.
Altri 800mila euro per i lavori di sistemazione della Sp n. 60 Ragusa-Malavita Santa Croce dal km 8+600 al km 9+100. Inseriti anche i lavori di rimodellamento a rotatoria dell’incrocio tra la Sp 67 Pozzallo-Marza e la Sp 121 recupero-Santa Maria del Focallo per un totale di 600mila euro. Sarà trasformato a rotatoria l’incrocio tra la Sp 85 Santa Croce-Scoglitti e la Sc Dierna Forche per un totale di 580mila euro. Sempre lavori di trasformazione a rotatoria stavolta per l’incrocio tra la Sp 95 Scicli-Spinazza-Giardinelli e la circonvallazione di Donnalucata per un totale di 980mila euro.
Quindi, la trasformazione a rotatoria dell’incrocio tra la Sp 37 Scicli-Santa Croce e la Sp 119 Lincino-Spinazza-Donnalucata per un totale di mezzo milione di euro. Infine, 700mila euro saranno destinati al miglioramento della sicurezza per la circolazione della Sp 13 Beddio-Tresauro Piombo e la Sp 14 Castiglione Tresauro oltre al secondo stralcio dell’adeguamento della sicurezza che interessa le due strade. “Si tratta – sottolinea l’on. Ragusa – di una necessità incombente per un territorio che vuole puntare sempre di più a fare del turismo il proprio motore trainante e quindi è indispensabile accogliere chi viene a trovarci in un certo modo. Abbiamo una fortissima responsabilità a cui non possiamo sottrarci. E dunque chi fa politica, chi ci governa, deve muoversi in una specifica direzione allo scopo di dare risposta alla collettività e, come in questo caso, ai comparti produttivi. Non possiamo più stare a guardare. Ma è indispensabile definire le soluzioni necessarie per il rilancio economico della nostra terra”.