Il battesimo del Garante per l’infanzia: si presenta Maria Teresa Cordova
Giovedì pomeriggio nella sala giunta del Comune di Santa Croce Camerina, alla presenza del sindaco Giovanni Barone, del presidente del Consiglio (con delega ai Servizi Sociali) Piero Mandarà, dell’assessore Giulia Santodonato, della dirigente del dipartimento competente dott.ssa Antonella Gulino Gulino e dell’assistente sociale del comune dott.ssa Giusy Sallemi, è stata presentata alla stampa una nuova importante figura professionale, ovvero il “Garante per l’Infanzia”. Si tratta di una giovane professionista, ha 24 anni ed è laureata in Scienze del Servizio Sociale: si chiama Maria Teresa Cordova e presterà la sua opera a titolo gratuito. A giorni sarà approntato un ufficio apposito nello stabile dove attualmente sono allocati gli uffici del dipartimento dei Servizi Sociali.
Grande soddisfazione ha espresso il sindaco per l’importante servizio che da qui a poco sarà offerto ai cittadini. Soltanto pochi comuni si possono fregiare di aver attivato questo importante strumento, basti pensare che in provincia di Ragusa, solo altre tre realtà sono presenti, già da qualche anno, a Vittoria e Comiso, mentre a Scicli è partito solo da qualche giorno.
Il presidente Mandarà ha chiosato: “Ricordiamo alla cittadinanza che sono stati avviati anche lo sportello “Centro Donna Antiviolenza”, il Baratto Amministrativo ed il Servizio Civile Nazionale”. Insomma tante iniziative a favore dei cittadini. Emozionatissima è apparsa la giovane professionista che si appresta a svolgere un importante incarico: “Sicuramente avrò l’opportunità di crescere professionalmente e di occuparmi delle problematica dei bambini piccoli e delle loro famiglie”. “Darà anche un supporto tangibile all’interno delle scuole primarie” ha aggiunto l’assessore Santodonato. “Da parte del nostro ufficio, ci sarà ampia collaborazione e riteniamo di dover agire in sinergia con i Comuni che hanno adottato questo importante strumento”, ha dichiarato la dott.ssa Gulino. In conclusione il sindaco Barone ha affermato: “Quello che avevamo scritto nel nostro programma di governo della città, relativo alle attenzioni rivolte ai soggetti più deboli, lo stiamo realizzando”.
Per saperne di più!
Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha il compito di garantire il rispetto e l’attuazione dei diritti dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze presenti sul territorio Comunale,
VIGILA
Con la collaborazione degli operatori preposti, sulla applicazione su tutto il territorio cittadino della Convenzione ONU del 20 novembre 1996, ratificata e resa esecutiva con legge 20 marzo 2003, n. 77.
ACCOGLIE
Segnalazioni in merito a violazioni dei diritti dei minori e rappresenta alle Istituzioni competenti la necessità dell’adozione di interventi adeguati alla rimozione delle cause che la determinano;
PROMUOVE
In accordo con gli enti e le istituzioni che se ne occupano, iniziative per la diffusione di una cultura per l’infanzia e per l’adolescenza, finalizzata al riconoscimento delle fasce di età minorili come soggetti titolari dei diritti; sostiene forme di ascolto e partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze alla vita della comunità; in collaborazione con gli enti locali, altri enti, il privato sociale e le organizzazioni sindacali, iniziative per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza atte a rimuovere situazioni di pregiudizio, in particolare riferimento alla prevenzione di abusi e maltrattamenti del lavoro minorile e della dispersione scolastica. In collaborazione con le Istituzioni e i servizi competenti, la cultura e la pratica dell’affidamento familiare; e collabora alla realizzazione di servizi di informazione destinati all’infanzia e all’adolescenza; e sostiene la nascita di tutori volontari.
MONITORA
Sull’assistenza prestata ai minori ricoverati in istituti educativo-assistenziali, in strutture residenziali o comunque in ambienti esterni alla propria famiglia, segnalando agli Organi competenti gli opportuni interventi;
e verifica l’efficacia di azioni e programmi adottati dai settori competenti per le politiche socio-educative, nonché in via preventiva, circa l’impatto sui minori di nuovi interventi amministrativi anche in settori differenti da quelli direttamente rivolti all’infanzia e all’adolescenza; le condizioni dei minori stranieri non accompagnati e gli interventi attuati in loro favore.
AVVIA
Le attività necessarie alla sottoscrizione di protocolli d’intesa, accordi e la costituzione di reti tra pubblico, privato sociale e cittadini utili a migliorare le condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza;
ORIENTA
Gli operatori dei servizi sociali e propone alla Giunta Comunale lo svolgimento di attività formative, seminari e ricerche;
INTRATTIENE
Rapporti di scambio, di studio e di ricerca con organismi pubblici e privati;
SEGNALA
Alle amministrazioni pubbliche competenti i fattori di rischio o di danni per i minori derivati da situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto di vista igienico sanitario;
COLLABORA
Con il Garante nazionale e regionale.