Calcio, il Santa Croce si riorganizza: “Ma non cambierà modo di operare”
Dopo quasi venti giorni dalla vittoria nella finalissima di Mascalucia contro il Terme Vigliatore che ha legittimato il salto di categoria nel campionato di Eccellenza, non sono ancora terminati i festeggiamenti per la storica promozione del Santa Croce. È ancora tanto l’entusiasmo che si respira in città, dopo il brillante finale di stagione e la società biancazzurra sta raccogliendo consensi e complimenti per la splendida annata che ha sottolineato sempre di più la sagacia tecnica e amministrativa della dirigenza dell’UPD Santa Croce.
Durante la festa organizzata dalla società domenica scorsa, la città si è stretta tutta attorno alla squadra e ai dirigenti biancazzurri, invitandoli a continuare su questa strada per regalare ai sostenitori biancazzurri altre soddisfazioni. La società capitanata dal duo presidenziale Agnello-Micieli si è data appuntamento la prossima settimana, per iniziare a tracciare le linee guida per la prossima stagione che si prospetta irta di difficoltà. Lo sa bene il direttore generale Claudio Agnello che in quest’ottica già si è calato nel ruolo di traghettatore per cercare di adeguare gli assetti societari al nuovo campionato che si dovrà affrontare. “In questi giorni incontrerò i vertici societari per capire quali saranno le prima linee guida per la costruzione della stagione che verrà. – dice Claudio Agnello – Le prime impressioni sembrano quelle di dare continuità ad un ciclo tecnico e sportivo avviato nel 2016 che oggi ha portato ad un grande successo come la promozione al campionato superiore. Nonostante ciò penso che la società, in queste prime settimane, penserà quasi esclusivamente a riassettare la propria struttura societaria, facendo quadrato su quelle che potranno essere le forze e le competenze che serviranno a capire il raggio di azione delle proprie strategie. Presumo che lo stile e la politica societaria cambierà ben poco, mantenendo i piedi per terra e affrontando la nuova categoria con la solita parsimonia. Ritengo che ci possano essere le condizioni per migliorare alcuni aspetti, ma difficilmente la società stravolgerà il proprio modo di operare rispetto agli ultimi anni. La nuova categoria non dovrà suscitare alcuna frenesia, la società ha il dovere di continuare a migliorarsi a piccoli passi ma in modo costante, a maggior ragione se sei una matricola e non disponi di numerose risorse”.