Bandiera Blu 2018, esce Pozzallo. Fare Ambiente: “Obiettivo da conseguire”
Sono sempre di più le spiagge italiane con il bollino di qualità certificato dalla consegna della Bandiera Blu. Il riconoscimento, giunto alla 32esima edizione, è rilasciato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee). I parametri considerati sono 32, tra i quali spicca la qualità del mare, ma anche la gestione del territorio, gli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti e la vivibilità in estate. Quest’anno le spiagge con acqua cristallina ‘doc’ sono 368 (erano 342 nel 2017), il 10% di quelle premiate a livello mondiale, mentre in Sicilia sono poche le località rispondenti ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, che garantisce la qualità del mare e dei servizi erogati nel rispetto dell’ambiente. Rispetto al 2017, a perdere la Bandiera Blu è stata Pozzallo, mentre le altre sei (fra cui Ispica e Marina di Ragusa) hanno ottenuto una riconferma.
“Nel programma dell’amministrazione Barone – dice Rosuccia Agnello coordinatrice locale di Fare Ambiente – la Bandiera Blu fa parte degli obiettivi da raggiungere, anche perché le nostre borgate, a partire da Casuzze, Caucana, Punta Secca, Torre di Mezzo e Punta Braccetto, sono località le cui acque di balneazione da anni risultano idonee al conseguimento del prestigioso riconoscimento già avvenuto con la bandiera verde pediatrica -. Infatti sono necessari i risultati delle analisi che nel corso degli ultimi quattro anni abbiano la certificazione Arpa integrate al Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente”.