Robusti replica ad Agnello: “Fare bene i compiti è investimento per il futuro”
A neanche due mesi dall’insediamento, Adolfo Robusti ha fatto il suo esordio in aula, durante il Consiglio comunale di mercoledì sera, per illustrare – da assessore al ramo – il Bilancio di previsione (poi approvato dalla maggioranza). Nel giro di poche ore Robusti ha dovuto mettersi al riparo dalle bordate del consigliere Luca Agnello (“Liberi di Scegliere”) che, nel corso di un’intervista rilasciata a Santa Croce Web, ne ha criticato l’inesperienza politica e lo ha definito uno “scolaretto” che “ripete a memoria la lezione”.
Robusti, pur ammettendo una certa tensione per il debutto in Consiglio (“Ma ho 33 anni e sono al primo ruolo istituzionale, mi pare normale”), ha voluto replicare alle parole del suo “detrattore”: “Mi lusinga il fatto di ricevere da subito le attenzioni del consigliere Agnello. Accolgo con piacere la sua provocazione: in effetti da bambino ero un bravo scolaretto e, oggi, fare i compiti bene è una mossa che tornerà utile per il futuro – spiega l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura -. Penso tuttavia che sia inappropriato giudicare il lavoro di un assessore che si è insediato da meno di due mesi. Vedremo quale sarà il raccolto al termine del mio lavoro: la gente sarà in grado di esprimere un giudizio”.
“Rispetto a quanto affermato dal consigliere – prosegue Robusti – sento forte il sostegno dei miei concittadini. A differenza di Agnello ho l’umiltà di non sentirmi arrivato. Anzi, devo crescere ed entrare a pieno nelle mie funzioni. Cercherò di spendermi al 100% per la collettività. Penso che il mio lavoro vada giudicato alla fine del percorso”. Il Bilancio approvato mercoledì, secondo Robusti, è un risultato rilevante: “Non l’abbiamo fatto con l’inesperienza, ma con il lavoro di squadra. Stiamo parlando di uno strumento che provvederà al mantenimento dei servizi e dell’Ente stesso. Il prossimo anno, con l’auspicio di poter elevare la percentuale di raccolta differenziata, vorremmo cancellare l’aumento sulla Tari e poter riproporre un Bilancio con un ribasso delle tariffe”.
Agnello, da parte sua, ha detto che non avrebbe accettato una delega così insidiosa: “Io invece l’ho accettata di buon grado – replica Robusti –. Perché sono i numeri che dettano i tempi dell’azione politica. E siccome siamo una squadra forte e coesa, ben distante da quella rappresentata da Agnello, anche per un giovane si è presentata l’opportunità di ricoprire un incarico di così alta responsabilità”. L’assessore “operaio”, che nella foto è alle prese con la costruzione della serra di via Rinzivillo, parla anche di Agricoltura: “Per me non è una materia nuova. E’ un tema di cui mi occupo tutti i giorni, non solo nelle vesti di amministratore ma di lavoratore. Mi tocca in maniera diretta, come d’altronde il 70% dei cittadini santacrocesi”.