Ragusa, coltiva la marijuana in casa: ai domiciliari ragazzo di 24 anni
I Carabinieri della Compagnia di Ragusa, impegnati nella campagna weekend sicuro, hanno eseguito nel fine settimana perquisizioni per la ricerca di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’attività i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato un incensurato, G.G. classe ’94, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, trovato in possesso di oltre 7 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa in dosi e pronta per la vendita al dettaglio, e 3 piantine alte circa 70 cm della stessa sostanza. A seguito di prolungati servizi di osservazione nei pressi della sua abitazione era stato notato uno strano via vai di diversi ragazzi tutti fermati, identificati, e segnalati alla locale Prefettura per uso personale di stupefacenti.
Una volta all’interno dell’abitazione si appurava che l’arrestato aveva allestito un vero e proprio impianto per la coltivazione, cosiddetto “grow room”, costituito da un box interamente rivestito di carta di alluminio nel quale era stata installata una lampada di crescita da 400Watt per la produzione del calore. Lo stupefacente invece si trovava su di un tavolino pronto per essere confezionato. Oltre alla droga, però, veniva rinvenuto tutto l’occorrente per confezionare le dosi da immettere sul mercato, come il bilancino di precisione per pesare lo stupefacente.
Al termine delle formalità, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, su disposizione del PM della Procura di Ragusa, Dottor Scollo. Lo stupefacente sequestrato, verrà invece inviato presso il Laboratorio Analisi dell’ASP di Ragusa, per i previsti esami finalizzati ad individuarne il principio attivo. Le indagini adesso proseguiranno per individuare la provenienza dello stupefacente e per cercare di capire se l’arrestato operava autonomamente allo spaccio dello stupefacente di cui è stato trovato in possesso o se sia uno dei componenti di una più vasta rete di pusher al dettaglio.
Gli arresti odierni sono il frutto delle continue attività di controllo del territorio svolte su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri che, nei prossimi mesi, continueranno e si estenderanno anche ad altri comuni della provincia.