Disegno, ceramica e una gita a cavallo: il progetto d’inclusione del Comune
A volte basta davvero poco per rendere una giornata da normale a speciale. Da un paio di mesi a Santa Croce Camerina è stato attivato un progetto rivolto ai diversamente abili, cui hanno aderito otto soggetti. Attraverso i Piani di Zona, finanziati dalla Regione Sicilia e intercettati dal nostro Comune, per interessamento dell’Amministrazione e della presidenza del Consiglio comunale nella persona di Piero Mandarà (che detiene la delega ai Servizi Sociali), tale progetto della durata di due anni, realizzato dalla Cooperativa Sociale “Matusalemme – Il Gligine” con sede a Bagheria, sta ottenendo lusinghieri risultati. Le attività che si svolgono presso il Centro Diurno “Terza Primavera”, tre volte alla settimana, con operatori tutti santacrocesi, stanno incontrando il favore degli utenti e delle loro famiglie.
Lezioni di pittura, disegno, ceramica e musicoterapia: insomma, un impegno da parte di tutti che incomincia a dare dei copiosi frutti. Va evidenziato, soprattutto, l’impegno che ci stanno mettendo i fruitori del servizio, ovvero i ragazzi disabili che stanno dando il meglio di sé stessi. Ma, per ritornare alla frase che ha aperto questo articolo: parlavamo di una giornata normale trasformata in una giornata speciale. Il perché è presto detto: giorno 14 marzo, di buon mattino, la comitiva completa dei ragazzi e degli operatori si mette in viaggio verso la città di Vittoria. La meta è una fattoria con annesso maneggio; ebbene, il contatto con i cavalli e gli altri animali della struttura, ha reso felici i ragazzi.
Parecchi di loro hanno voluto cavalcare, in sella alla splendida e mansueta cavalla di nome “Allegra”: al di là dei loro limiti fisici, la soddisfazione di aver superato paure e limitazioni, una vera lezione di vita per gli operatori, gratificati dal piacere di aver regalato una giornata indimenticabile per tutti. Un grazie particolare viene espresso alla professionalità e disponibilità dei titolari della struttura “Eldorado”, Salvo e Gianna. Bene, questi sono fatti di cui vale la pena parlare, anche perché, molto probabilmente – a grande richiesta – l’evento sarà ripetuto.