Calcio, Promozione: Leone all’ultimo respiro, il Santa Croce cala il poker
Il Santa Croce viene a capo di una gara ardita e in volata, grazie al solito magistrale Ciccio Leone (19 gol in stagione fra campionato e coppa), batte la resistenza del Megara Augusta. Per gli uomini di Lucenti è la quarta vittoria di fila, la più difficile della serie. Ottenuta col cuore e col sacrificio, nonostante un campo infido che limita le qualità tecniche dei biancazzurri (chiedere a Fiore per informazioni) e impantana la gara sui binari dell’equilibrio.
Il Megara, rispetto a Modica ed Erg, gioca la sua partita: modesta in fase d’impostazione, ma rognosissima dietro. Per un tempo il Santa Croce ci capisce davvero poco: le uniche occasioni arrivano all’inizio e in coda con Di Rosa e Leone. La prima volta è il portiere ospite, Di Benedetto, a opporsi in angolo con un piede; sulla seconda un difensore fa muro e rovina i piani dell’attaccante. In mezzo tanto Megara, bravo a stare corto fra i reparti e a non far mettere palla a terra a Fiore e compagni. Il Santa Croce gioca con un 4-2-4 che produce pochissimo in fase offensiva. Il giovane Marino incappa in una giornata negativa, Sammartino si batte ma non incide mai. Qualche errore in fase difensiva regala, piuttosto, un paio di chance a Musumeci, che è poco lucido e non le sfrutta. Al 32’ anche una botta di Caruso dalla distanza è potenzialmente pericolosa, ma Campo ha i riflessi pronti e si oppone in due tempi.
Nella ripresa il Santa Croce approccia la gara con un piglio diverso. Fra il 3’ e il 10’ Fiore fallisce due occasioni colossali, entrambe su suggerimento di Leone. Le due conclusioni, quasi in fotocopia, terminano alla destra di Di Benedetto e poco sopra la traversa. Ma l’errore più grossolano del centrocampista si materializza al 27’: gran palla di Nicosia da sinistra, Fiore è tutto solo ma ciabatta la sfera e il portiere si accartoccia e devia in angolo. Il Megara lentamente abbandona la partita e si riversa negli ultimi trenta metri, stringendo i denti e cercando di portare a casa un punticino prezioso nella corsa salvezza. In campo volano calci e spintoni, ma l’arbitro D’Aquino nel complesso riesce a tenerla. Al 41’, dopo una punizione di poco larga di Nicotra, arriva il timbro di Leone: palla da destra di Di Rosa, la punta sbuca alle spalle della difesa e con una bella sforbiciata in controbalzo infila nell’angolo lontano. Nel finale Doumbia provoca Jatta e si becca il rosso diretto. Il Megara in dieci rischia di subire il raddoppio, ma Giarrizzo al 96’ sbaglia un gol fatto.
IL TABELLINO
Santa Croce-Megara Augusta 1-0
Marcatori: 41’ st Leone
Santa Croce: Campo, Greco, Ravalli, Hydara (1’ st Nicotra), Alma, Jatta, Di Rosa, Fiore, Sammartino (47’ st Giarrizzo), Leone, Marino (26’ st Nicosia). A disposizione: Licitra, Belmonte, Silva, Burrafato. Allenatore: Lucenti
Megara Augusta: Di Benedetto, Laudani, Lauria, Doumbia, Campanella (20’ st Cammarata), Cannavò (45’ st D’Urso), Campisi (11’ st Gallo), Caruso, Musumeci, Giannaula, Siciliano (32’ st Cocola). A disposizione: Rosiglione, Giangrande, Purgino. Allenatore: Riccobello
Arbitro: D’Aquino di Catania
Note. Ammoniti: Jatta, Leone (S). Espulso: 48’ st Doumbia (M) per comportamento antisportivo