Nuova ordinanza anti-bivacchi: vietati assembramenti e consumo di alcol
Vietati gli assembramenti, i bivacchi e gli schiamazzi lungo le vie del paese dalle 17 alle 7, così come il consumo di bevande alcoliche – di qualsiasi qualità e gradazione – negli spazi pubblici; e, infine, ma non per ordine d’importanza, divieto assoluto di abbandono di bottiglie di vetro, lattine e rifiuti di qualsiasi tipo su tutto il territorio comunale. I contravventori rischiano una sanzione amministrativa che vai da 50 a 500 euro. Lo prevede l’ordinanza emanata venerdì dal sindaco di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone, in collaborazione con il dipartimento di Polizia Municipale. Il provvedimento si è reso necessario per “eliminare il pericolo e la minaccia alla sicurezza urbana, sotto i distinti profili dell’offesa al pubblico decoro e della grave turbativa al libero utilizzo ed alla normale fruizione degli spazi pubblici, nonché all’insorgenza di fenomeni criminosi”.
Tra i problemi determinati da questa situazione, che ormai da anni insiste nel centro urbano di Santa Croce, c’è anche “l’insorgere di fenomeni di tensione sociale in atto fra gli abitanti delle zone in discorso”. Di quali zone parliamo? Di quelle che, nel tempo, sono state fortemente condizionate dal fenomeno dei bivacchi, che spesso – stando alle numerose testimonianze – provocano liti e risse, e accompagnano l’ormai naturale attività degli spacciatori. L’ordinanza vale per le vie Rinzivillo, Caucana, Mulinello (scalinata del mattatoio comunale), Solferino, Dante Alighieri, scalinata di via Pietro Micca, nell’area di Fonte Paradiso, nelle piazze della Solidarietà e Quasimodo (fermata autobus), nonché nelle borgate e segnatamente in piazza De Filippo, nelle vie SS Madonna di Portosalvo e Nenni (Punta Secca), nel lungomare delle Anticaglie (Caucana), nel corso Oceano Atlantico e in piazza della Favorita (Casuzze) e in tutte le spiagge del litorale.
L’ordinanza sindacale (denominata “Misure per il contrasto di fenomeni di degrado della vivibilità urbana in determinate zone e fasce orarie e per il contrasto ai comportamenti di disturbo della quiete pubblica”) viene adottata in via sperimentale per un arco di tempo limitato fino all’emanazione di un provvedimento sostitutivo che meglio circoscriva nel dettaglio le criticità e le risultanze degli effetti dell’ordinanza stessa. Sarà la Polizia municipale a garantire l’applicazione di queste misure. Venerdì sera, in via Solferino, è stato sgomberato il primo assembramento non autorizzato e, nel medesimo contesto, si è proceduto al sequestro di uno scooter. Il sindaco Giovanni Barone e il presidente del Consiglio Piero Mandarà hanno accompagnato la Polizia municipale durante i controlli.