Via Solferino o via dei Bivacchi? Il sindaco: “Pronta la nuova ordinanza”
La situazione è insostenibile e va avanti da… sempre. Anche oggi via Solferino si è svegliata sepolta dai rifiuti. Cocci di vetro, bottiglie e lattine di vetro abbandonate ai bordi dei marciapiedi e sull’uscio di una casa vuota. Un video su Facebook è già diventato virale. Siamo a pochi passi dal centro e a un centinaio di metri, in linea d’aria, dalla caserma dei carabinieri. Il senso di squallore e degrado pervade l’aria e “acceca” anche i cittadini più avveduti: “Bisogna fare qualcosa”. I pomeriggi si somigliano tutti: gruppetti di stranieri, dopo aver fatto rifornimento di birre, si appostano nella stradina, a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele. Lo “spettacolo” comincia tutti i giorni (o quasi) alle 17.
Sembra periferia ma non lo è. Raccontano del timore di far uscire moglie o figli da casa. Dopo l’alcol partono gli schiamazzi che si consumano fino a tarda sera. Il rischio è quello di farci l’abitudine. Servono controlli più severi, un provvedimento per vietare i bivacchi. Il sindaco Giovanni Barone lo aveva annunciato in campagna elettorale, poi durante l’ultima seduta del Consiglio ha dovuto parzialmente correggere il tiro: “Talvolta si rischia di ledere anche la libertà individuale, quindi occorre attenzione – aveva dichiarato il primo cittadino allargando le braccia -. Chiederemo alle forze dell’ordine di incrementare i controlli. Sui bivacchi esiste già un’ordinanza risalente al sindaco Schembari: va rivista, ampliata e soprattutto applicata”.
Gli abitanti di via Solferino e dintorni ne hanno le scatole piene. Non osano puntare il dito contro qualcuno. Ma esigono chiarezza e tempismo. Gli aneddoti in quella zona si sprecano: dalle continue segnalazioni alle forze dell’ordine per denunciare risse e coltellate, passando per gli involucri carichi di stupefacenti e prudentemente nascosti nel vano che ospita l’impianto del metano o dell’acqua, “tanto sanno che la notte nessuno osa toccarli”. Tutti sanno tutto, ma gli organici sono ridotti all’osso e il prefetto lontano. Da qualche giorno si è insediata Filippina Cocuzza: “Anziché andare noi da lei, bisognerebbe portare lei qui a Santa Croce per mostrarle l’evidenza” ci dicono. Sono studi e hanno ragione. Sanno che i miracoli non esistono, ma sperano in un segnale.
IL SINDACO: “NUOVA ORDINANZA NEI PROSSIMI GIORNI”
Il caso bivacchi non si attenua e il sindaco di Santa Croce, ai microfoni di Santa Croce Web, annuncia provvedimenti: “Firmerò a breve la nuova ordinanza anti-bivacchi, che prevede misure più stringenti e maggiori controlli. E’ una rivisitazione del provvedimento che fu emanato a suo tempo dal sindaco Lucio Schembari. Lo schema di massima è già stato elaborato dal comando della polizia municipale, nei prossimi giorni entrerà in vigore”. Bivacchi e schiamazzi, dopo aver abbandonato temporaneamente via Caucana, non accennano a diminuire in altre zone del paese, come nei pressi della piazza Vittorio Emanuele II o della già citata via Solferino: “Già qualche settimana fa io e l’ex assessore Dimartino abbiamo partecipato a un blitz della polizia municipale, che si è concluso efficacemente con la rimozione di un bivacco – chiarisce il sindaco – Restiamo molto sensibili su questo tema e con l’approssimarsi di San Giuseppe e della stagione estiva abbiamo deciso di provvedere a una nuova ordinanza, che ha lo scopo di ripristinare il senso di sicurezza nella nostra comunità”.