Agricoltura a pezzi, i sindaci iblei da Bandiera: “Palermo farà la sua parte”
Una delegazione di sindaci iblei, fra cui il primo cittadino di Santa Croce Giovanni Barone e il collega vittoriese Giovanni Moscato, è stata accolta ieri a Palermo dall’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera. L’allarme riguarda l’agricoltura e il crollo dei prezzi registrato negli ultimi giorni in tutti i mercati della fascia trasformata, un tema di cui anche Santa Croce Web si è occupato in modo dettagliato. Il sindaco Barone, con un post apparso su Facebook, ha svelato le soluzioni proposte da Bandiera: “Maggiori controlli sanitari e di filiera nei porti e in tutti i punti di ingresso delle merci, incentivi all’aggregazione, disciplinari compatibili alle esigenze delle piccole aziende per l’adesione al marchio regionale “qualità sicura” e kilometro 0”, ma soprattutto una richiesta al governo nazionale “dello stato di crisi del mercato interno”.
Lo stesso Barone, nella sua disamina ha spiegato come il problema sia rappresentato dalla concorrenza sleale dei prodotti esteri: “Per come la vedo io fin quando i nostri mercati saranno ingolfati da ortofrutta straniera, le nostre produzioni saranno fuori mercato. Un esempio: in alcune grosse catene di distribuzione in questi giorni è in offerta il pomodorino siciliano a 3.85 centesimi al kilo, mentre nello scaffale accanto lo stesso genere non prodotto in Italia è a 0,70 (sic). I sindaci siamo fiduciosi, vogliamo esserlo, in quanto certi che le problematiche del settore agricolo e del mercato, che attanagliano i nostri produttori e la comunità sono tutte nella conoscenza dell’Assessore, ed è ferma la determinazione di tutti ad intervenire!”.
Anche Moscato ha affidato il proprio pensiero ai social network: “Abbiamo sottoposto all’assessore Bandiera alcuni punti fermi da cui partire per affrontare la crisi: l’apertura del tavolo di crisi dinnanzi al ministro dell’Agricoltura. Il contrasto alla strana e inquietante speculazione dei prezzi – aggiunge il sindaco di Vittoria – abbisogna di una cabina di regia. Non si può più pensare di abbandonare i territori senza alcun sostegno del governo nazionale. Oggi Palermo fa la sua parte e abbiamo trovato grandissima disponibilità e soprattutto lucidità programmatica da parte dell’assessore Bandiera. Abbiamo molto apprezzato anche la volontà dichiarata dall’assessore circa il nuovo atteggiamento per confrontarsi con la grande distribuzione: pronto a dialogare per lo sviluppo economico ma senza fraintendimenti di ruoli. Al centro dell’interesse di tutte le parti in causa ci devono essere i produttori e i consumatori e non certo le speculazioni economiche”.