Acate, Musumeci scioglie il Consiglio comunale. Raffo: “Atto tardivo”
Con decreto 513 del 23 gennaio 2018, il residente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Acate a causa di gravi inadempimenti. In seguito alla delibera che dichiarava il dissesto finanziario dell’ente ad agosto del 2016 e in seguito all’approvazione di bilancio per il triennio 2015/2017, il ministero aveva richiesto entro 60 giorni dei chiarimenti integrativi. Tuttavia il segretario generale del comune di Acate, lo scorso novembre, aveva comunicato che le sedute per l’approvazione del bilancio riequilibrato non avevano avuto esito positivo per mancanza del numero legale. Ritenuta, dunque disattesa la richiesta, il Ministero ha decretato lo scioglimento del Consiglio comunale, con la conseguente nomina di Giuseppe Petralia come commissario straordinario. Secondo il sindaco Raffo è l’epilogo di una vicenda che vedeva già il consiglio comunale lavorare in modo illegittimo: “Abbiamo ricevuto il decreto del Presidente della Regione che prende atto della nota del Ministero dell’Interno – ha dichiarato il primo cittadino –ma il Consiglio andava già sciolto nell’estate del 2015, da allora ha operato in maniera illegittima. Anzi, non ha lavorato affatto, fino ad arrivare alla dichiarazione di dissesto. Adesso, finalmente, potrò lavorare con il Commissario”. Ad Acate si tornerà a votare per le Amministrative nella prossima primavera.