Pusher a P.Braccetto: quattro condanne e un’assoluzione per i fatti del 2015
Meglio tardi che mai. A oltre due anni e mezzo dai fatti, quattro tunisini sono stati condannati per spaccio di stupefacenti sulla spiaggia di Punta Braccetto. I fatti risalgono al 29 agosto 2015: durante una bella giornata di sole, gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa si erano finti semplici bagnanti e avevano incastrato i pusher. Il capo della banda aveva nascosto i proventi dello spaccio in un anfratto della scogliera di Rocca dei Tramonti e poteva contare sul supporto di alcune vedette, una delle quali in costume da bagno, per passare inosservato. Ieri il giudice Filippo Morello ha condannato Oualid Chaaraoui e Marmouri Sofien a 8 mesi di reclusione; Fethi Khabthani e Abdelwaheb Guesmi a 2 anni e 8 mesi. Il viceprocuratore Concetta Vindigni aveva chiesto per tutti una pena di un anno e sei mesi. Solo il 43enne Nohsen Ziroud è stato assolto per non aver commesso il fatto. Il giudice altresì ha ritenuto non opportuno applicare la sospensione della pena dato che i soggetti potrebbero delinquere ancora. All’epoca fu sequestrata anche della droga, per cui è stata disposta la distruzione. Nell’agosto 2015 erano state segnalate anche sette persone per aver acquistato la droga. Fra di loro alcuni minorenni.